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TMW RADIO - Paganin: “Pensavo Skriniar restasse all’Inter. Mercato? Sta cambiando”
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Piazza Affari con Cristiano Cesarini e Lucio Marinucci -
Ospite: Antonio Paganin
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Antonio Paganin, allenatore ed ex calciatore, è intervenuto durante il programma “Piazza Affari” a TMW Radio per commentare vari temi.
Che idea si è fatto sulla situazione di Skriniar?
“Questo calciomercato è assurdo vista la differenza economica tra noi e la Premier League. Io su Skriniar credevo che alla fine si rimanesse all'Inter, adesso è chiaro che non resterà. Le difficoltà dei nerazzurri ora sono due. La prima è quella di monetizzare, la seconda è quella di trovare il sostituto in così poco tempo. Tenerlo è un rischio visto che potresti trovarti un giocatore che pensa ad altro. Si va verso un nuovo tipo di calciomercato, basti vedere le situazioni di Donnarumma, Kessie e Calhanoglu. In questi anni è molto difficile, poi, motivare un calciatore importante a venire qui da noi. Prima di tutto sarà importante modernizzare il nostro calcio”.
Che cosa manca al nostro sistema?
“Il sistema va ristrutturato. Io non ho la ricetta giusta ma penso ci sia bisogno di fare qualcosa. Intanto credo che televisivamente si debba alzare il guadagno, rifacendo stadi e attaccando altri mercati. Io mi chiedo sempre che cosa hanno più di noi Germania e Inghilterra per riuscire a fare tutto più velocemente”.
Skriniar percepirà 9 milioni più 2 di bonus. A tutto questo va aggiunto un premio alla firma di 16 milioni per lui e 4 al suo entourage. Che ne pensa?
“Come fa una società italiana a competere con queste cifre. Davanti a questi numeri come si fa a dire al ragazzo resta a Milano. Non è tanto anche solo per lui ma anche per il suo agente. Si sta svuotando il contenuto tecnico del nostro calcio e, poi, non allenandosi con i più bravi si cresce meno”.
Sui rinnovi di De Vrij e Dzeko?
“Penso che in questo momento la situazione di De Vrij, come quella di Dzeko, stia slittando perché bisogna trovare una soluzione. Per quei due, poi, se la volontà c’è da ambo i lati la quadra si troverà. L’Inter si deve concentrare sulla costruzione. Il Napoli insegna che è fondamentale muoversi presto. Ho sentito di Demiral per sostituire lo slovacco e per me sarebbe una buona soluzione. Anche Smalling potrebbe esserlo”.
Che idea si è fatto sulla situazione di Skriniar?
“Questo calciomercato è assurdo vista la differenza economica tra noi e la Premier League. Io su Skriniar credevo che alla fine si rimanesse all'Inter, adesso è chiaro che non resterà. Le difficoltà dei nerazzurri ora sono due. La prima è quella di monetizzare, la seconda è quella di trovare il sostituto in così poco tempo. Tenerlo è un rischio visto che potresti trovarti un giocatore che pensa ad altro. Si va verso un nuovo tipo di calciomercato, basti vedere le situazioni di Donnarumma, Kessie e Calhanoglu. In questi anni è molto difficile, poi, motivare un calciatore importante a venire qui da noi. Prima di tutto sarà importante modernizzare il nostro calcio”.
Che cosa manca al nostro sistema?
“Il sistema va ristrutturato. Io non ho la ricetta giusta ma penso ci sia bisogno di fare qualcosa. Intanto credo che televisivamente si debba alzare il guadagno, rifacendo stadi e attaccando altri mercati. Io mi chiedo sempre che cosa hanno più di noi Germania e Inghilterra per riuscire a fare tutto più velocemente”.
Skriniar percepirà 9 milioni più 2 di bonus. A tutto questo va aggiunto un premio alla firma di 16 milioni per lui e 4 al suo entourage. Che ne pensa?
“Come fa una società italiana a competere con queste cifre. Davanti a questi numeri come si fa a dire al ragazzo resta a Milano. Non è tanto anche solo per lui ma anche per il suo agente. Si sta svuotando il contenuto tecnico del nostro calcio e, poi, non allenandosi con i più bravi si cresce meno”.
Sui rinnovi di De Vrij e Dzeko?
“Penso che in questo momento la situazione di De Vrij, come quella di Dzeko, stia slittando perché bisogna trovare una soluzione. Per quei due, poi, se la volontà c’è da ambo i lati la quadra si troverà. L’Inter si deve concentrare sulla costruzione. Il Napoli insegna che è fondamentale muoversi presto. Ho sentito di Demiral per sostituire lo slovacco e per me sarebbe una buona soluzione. Anche Smalling potrebbe esserlo”.
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