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Inter, Lautaro Martinez: "Sei mesi di grandissime emozioni con due maglie che amo"
"Gli ultimi sei mesi sono stati incredibili, ho avuto il privilegio di vincere il Mondiale con la maglia dell'Argentina e di conquistare la finale di Champions League con l'Inter", è il resoconto degli ultimi mesi vissuti da Lautaro Martinez che sbandiera con orgoglio ai canali ufficiali del club di viale della Liberazione e riportato nel Match Day Programme di quest'ultimo meraviglioso appuntamento stagionale per la squadra di Simone Inzaghi: "In entrambi i casi ho vissuto emozioni fortissime, con due maglie che amo".
Gol importanti per il Toro, a segno contro Barcellona, Benfica e Milan.
"Gol pesanti che volevo fare con tutto me stesso. La più emozionante rimane quella contro il Milan. La partita chiave? Quella con il Barcellona, in quel momento ci siamo convinti fino in fondo che avremmo potuto sognare in grande".
Ora la finale.
"Bisognerà scendere in campo con personalità, intelligenza e tanto cuore, quello che abbiamo messo in tutta la stagione. Sarà importante essere concentrati al massimo e sapere che manca un passo per portare a casa quello che tutti vogliamo".
Una finale che arriva 13 anni dopo l'ultima giocata, l'indimenticabile notte di Madrid.
"Certo che ricordo quella finale, ho la fortuna di aver avuto come esempi e di avere vicino ancora oggi protagonisti di quell'Inter, da Diego Milito che per me è stato importantissimo fin dal Racing e che sento ancora oggi ad Javier Zanetti che vedo ogni giorno ad Appiano".
Gol importanti per il Toro, a segno contro Barcellona, Benfica e Milan.
"Gol pesanti che volevo fare con tutto me stesso. La più emozionante rimane quella contro il Milan. La partita chiave? Quella con il Barcellona, in quel momento ci siamo convinti fino in fondo che avremmo potuto sognare in grande".
Ora la finale.
"Bisognerà scendere in campo con personalità, intelligenza e tanto cuore, quello che abbiamo messo in tutta la stagione. Sarà importante essere concentrati al massimo e sapere che manca un passo per portare a casa quello che tutti vogliamo".
Una finale che arriva 13 anni dopo l'ultima giocata, l'indimenticabile notte di Madrid.
"Certo che ricordo quella finale, ho la fortuna di aver avuto come esempi e di avere vicino ancora oggi protagonisti di quell'Inter, da Diego Milito che per me è stato importantissimo fin dal Racing e che sento ancora oggi ad Javier Zanetti che vedo ogni giorno ad Appiano".
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