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Gianni Petrucci dimesso dall'ospedale dopo l'incidente: "Giorni duri. Grazie a tutti"
Con un comunicato sul proprio sito ufficiale, la FIP ha reso noto che Gianni Petrucci è stato dimesso dall'ospedale, dopo l'incidente di un paio di settimane fa. Questa la nota: "In riferimento all’incidente automobilistico che ha coinvolto Giovanni Petrucci lo scorso 6 aprile, la FIP rende noto che il Presidente federale, che dovrà osservare ancora alcuni giorni di convalescenza, è stato dimesso oggi pomeriggio dall’Ospedale San Camillo di Roma.
In linea con le previsioni mediche effettuate già nelle prime ore del ricovero, il decorso ha seguito un iter regolare durante il quale si sono evidenziati miglioramenti quotidiani".
Le parole di Petrucci.
“Dopo le mie dimissioni dal San Camillo di Roma – ha detto Petrucci – desidero davvero ringraziare tutto il personale che mi ha prestato soccorso e cure in questi giorni difficili. A partire dalla tempestività con cui sono intervenuti i soccorritori che mi hanno elitrasportato all’Ospedale. Sin dal mio ingresso in Pronto Soccorso ho potuto constatare l’organizzazione, la cortesia e la professionalità di medici e infermieri. I giorni più duri sono stati certamente quelli in terapia intensiva, nell’Unità Shock e Trauma diretta dal dott. Emiliano Cingolani, ma la grande competenza e umanità di tutto il personale ha alleviato la mia degenza senza mai farmi sentire solo. Questa stessa sensazione l’ho provata una volta trasferito al reparto di Chirurgia D’Urgenza, dove ho completato il mio percorso di cura. Avendo toccato da vicino l’alta complessità di un Ospedale come questo, oltre a ringraziare il prof. Pier Luigi Marini, direttore del Dea, credo sia doveroso sottolineare l’importanza di un management di alto livello, al cui vertice, ora, c’è il dott. Narciso Mostarda”.
In linea con le previsioni mediche effettuate già nelle prime ore del ricovero, il decorso ha seguito un iter regolare durante il quale si sono evidenziati miglioramenti quotidiani".
Le parole di Petrucci.
“Dopo le mie dimissioni dal San Camillo di Roma – ha detto Petrucci – desidero davvero ringraziare tutto il personale che mi ha prestato soccorso e cure in questi giorni difficili. A partire dalla tempestività con cui sono intervenuti i soccorritori che mi hanno elitrasportato all’Ospedale. Sin dal mio ingresso in Pronto Soccorso ho potuto constatare l’organizzazione, la cortesia e la professionalità di medici e infermieri. I giorni più duri sono stati certamente quelli in terapia intensiva, nell’Unità Shock e Trauma diretta dal dott. Emiliano Cingolani, ma la grande competenza e umanità di tutto il personale ha alleviato la mia degenza senza mai farmi sentire solo. Questa stessa sensazione l’ho provata una volta trasferito al reparto di Chirurgia D’Urgenza, dove ho completato il mio percorso di cura. Avendo toccato da vicino l’alta complessità di un Ospedale come questo, oltre a ringraziare il prof. Pier Luigi Marini, direttore del Dea, credo sia doveroso sottolineare l’importanza di un management di alto livello, al cui vertice, ora, c’è il dott. Narciso Mostarda”.
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