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Il richiamo di Inzaghi non è casuale: l’anno prossimo serve un’Inter più forte
Il secondo album è sempre il più difficile, nella carriera di un’artista, cantava Caparezza. Vincere è difficile, ripetersi ancora di più, recita la saggezza popolare dello sport. Simone Inzaghi e l’Inter si apprestano a vivere il quarto anno insieme, ma sarà il primo dopo aver vinto lo scudetto. Tutti aspetteranno al guado, e il tecnico nerazzurro, quando gli chiedono che squadra vuole, risponde chiaro: “Più forte”. Perché sa benissimo che le ambizioni vanno coltivate, e che sul carro c’è parecchia gente pronta a scendere alla prima sbandata. Ma andiamo con ordine.
Gli step da superare per parlare seriamente di Inter restano due e a oggi nessuno è ancora stato superato. Il primo, però, è vicino: è attesa a ore la chiusura definitiva e ufficiale del nuovo accordo fra Zhang e Pimco, raccontano varie e autorevoli fonti. Perché aspettare finora e perché aspettare ancora ad annunciare è una domanda alla quale non abbiamo risposta. Sta di fatto che, se andrà così come sembra, il nuovo finanziamento allungherà la deadline e fino al 2027 c’è tempo perché accadano tante cose, anche le più inattese.
È vicino, probabilmente settimana prossima già prima della fine del campionato, l’incontro di prassi fra Inzaghi e la dirigenza, al quale ha fatto riferimento lo stesso tecnico in quel di Piacenza. E qui si torna al punto di partenza. Partendo da quell’armonia che è stata forse il vero fattore di differenza in viale della liberazione, ci saranno da affinare ambizioni e obiettivi. Non è detto che siano tutti concordi e questo è normale. Il richiamo a un’Inter che deve essere più forte, perché vincere è bello ma sposta anche l’asticella delle aspettative verso l’alto, non è però una frase buttata lì a caso.
Gli step da superare per parlare seriamente di Inter restano due e a oggi nessuno è ancora stato superato. Il primo, però, è vicino: è attesa a ore la chiusura definitiva e ufficiale del nuovo accordo fra Zhang e Pimco, raccontano varie e autorevoli fonti. Perché aspettare finora e perché aspettare ancora ad annunciare è una domanda alla quale non abbiamo risposta. Sta di fatto che, se andrà così come sembra, il nuovo finanziamento allungherà la deadline e fino al 2027 c’è tempo perché accadano tante cose, anche le più inattese.
È vicino, probabilmente settimana prossima già prima della fine del campionato, l’incontro di prassi fra Inzaghi e la dirigenza, al quale ha fatto riferimento lo stesso tecnico in quel di Piacenza. E qui si torna al punto di partenza. Partendo da quell’armonia che è stata forse il vero fattore di differenza in viale della liberazione, ci saranno da affinare ambizioni e obiettivi. Non è detto che siano tutti concordi e questo è normale. Il richiamo a un’Inter che deve essere più forte, perché vincere è bello ma sposta anche l’asticella delle aspettative verso l’alto, non è però una frase buttata lì a caso.
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