Inter, punta sul ciclo Inzaghi: esperimenti sul campo ed upgrade sul mercato

Era giusto partire coi titolari. Lo hanno detto un po' tutti, è stato questo il mantra dell'Inter alla prima uscita dopo la conquista aritmetica dello scudetto. Un 2-0 sul Torino, diventato facile soltanto dopo l'espulsione di Tameze, griffato da un titolatissimo come Hakan Calhanoglu che si è concesso il lusso di superare Marcus Thuram diventando il secondo miglior marcatore nella stagione dei campioni d'Italia.

Adesso gli esperimenti. Onorare il campionato e magari raggiungere quota 101 punti sono due obiettivi, su questo pochi dubbi. Allo stesso tempo, il finale della gara contro il Toro - con Sanchez a ridosso delle punte - ha aperto la strada a quelle che potrebbero essere le prossime quattro giornate. Non turnover selvaggio, anche perché chi dovrà giocare Europei e Copa America ha bisogno di tenersi in forma, non solo di riposare. Sarà però legittimo vedere, a partire da quel Buchanan che resta motivo di grandissima curiosità al Meazza, alcuni degli interpreti meno impiegati in questa stagione. Anche per capire (i casi in verità sono pochi, forse solo un paio) chi ha la stoffa per un ruolo di maggior peso nella prossima stagione.

E poi l'upgrade sul mercato. È quello che chiederà inevitabilmente Inzaghi nel summit con la dirigenza delle prossime settimane. Lo ha fatto, col garbo che lo contraddistingue, anche in passato: ora ha più "potere contrattuale" per spingere sull'acceleratore. Senza ruoli pindarici, per carità: smaltita la sbornia di una notte vissuta con i tifosi in piazza Duomo, tutti in viale della Liberazione sanno che la sostenibilità non è un obiettivo che si potrà scartare dall'oggi al domani. Però si è parlato molto di ciclo Inzaghi, e in questi tre anni la vera costante del tecnico è stata quella di dover migliorare una squadra costretta a reinventarsi ogni stagione, perdendo almeno un paio di protagonisti chiave di quella precedente. Alzare l'asticella è possibile, il primo passo potrebbe essere quel Bento che già dalla scorsa estate la dirigenza aveva puntato come nuovo Julio Cesar.