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TMW - Gandini: "Milan, il quinto posto non sarebbe un fallimento"
Umberto Gandini, ex dirigente di Roma e Milan, ha parlato a margine dell'evento "Special Team Legends". Queste le sue parole raccolte da TMW.
Cosa pensa del caso De Rossi?
"Difficile giudicare da fuori. Quello che posso dire è che insieme a Totti ha scritto pagine importantissime della storia della Roma. Dispiace che sia finita così ma la società avrà fatto le sue valutazioni. Ripeto, non posso commentare da fuori, ho avuto il privilegio di lavorare con lui e se l'epilogo è stato questo credo che basti l'eco che si è sollevato in tutta Italia".
Gattuso dice che il quinto posto non sarebbe un fallimento.
"Assolutamente no, penso che Rino abbia ragione. Credo che sia necessario cambiare un po' la cultura in Italia. In Serie A si parte in 20 e vince uno solo, non si può pensare che arrivare quinti sia un fallimento. Il derby di ritorno con l'Inter ha segnato la stagione ma i rossoneri hanno ancora la possibilità di arrivare in Champions".
Crede che Gattuso meriti la conferma?
"Questi discorsi esulano dalla mia competenza, decidono le società, i proprietari e i manager. La parte tecnica del Milan valuterà il lavoro di Rino e poi valuterà il da farsi. Abbiamo vissuto l'addio di Allegri arrivato in grande armonia tra le parti".
Che idea si è fatto della posizione di Leonardo?
"Credo che sia un momento abbastanza complesso ma non ci dobbiamo dimenticare che il Milan ha una gestione nuova. Alcune persone rappresentano la storia, come Maldini e Leonardo, altri che sono il nuovo, come Gazidis. Spero che le cose si sistemino presto".
È cambiato tanto rispetto a quando c'era lei al Milan.
"Sì, ma come del resto in tutto il mondo".
Cosa pensa del caso De Rossi?
"Difficile giudicare da fuori. Quello che posso dire è che insieme a Totti ha scritto pagine importantissime della storia della Roma. Dispiace che sia finita così ma la società avrà fatto le sue valutazioni. Ripeto, non posso commentare da fuori, ho avuto il privilegio di lavorare con lui e se l'epilogo è stato questo credo che basti l'eco che si è sollevato in tutta Italia".
Gattuso dice che il quinto posto non sarebbe un fallimento.
"Assolutamente no, penso che Rino abbia ragione. Credo che sia necessario cambiare un po' la cultura in Italia. In Serie A si parte in 20 e vince uno solo, non si può pensare che arrivare quinti sia un fallimento. Il derby di ritorno con l'Inter ha segnato la stagione ma i rossoneri hanno ancora la possibilità di arrivare in Champions".
Crede che Gattuso meriti la conferma?
"Questi discorsi esulano dalla mia competenza, decidono le società, i proprietari e i manager. La parte tecnica del Milan valuterà il lavoro di Rino e poi valuterà il da farsi. Abbiamo vissuto l'addio di Allegri arrivato in grande armonia tra le parti".
Che idea si è fatto della posizione di Leonardo?
"Credo che sia un momento abbastanza complesso ma non ci dobbiamo dimenticare che il Milan ha una gestione nuova. Alcune persone rappresentano la storia, come Maldini e Leonardo, altri che sono il nuovo, come Gazidis. Spero che le cose si sistemino presto".
È cambiato tanto rispetto a quando c'era lei al Milan.
"Sì, ma come del resto in tutto il mondo".
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