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Manca un mese - Inter, tanti volti nuovi ma mancano gli attaccanti
Tutto in costruzione. La nuova Inter di Antonio Conte passa anche per gli enormi investimenti che ha promesso (e in parte già attuato) la famiglia Suning. E' la stagione in cui la società nerazzurra vuole proporsi come reale e concreta antagonista della Juventus, ma molto passa anche dai prossimi trenta giorni. I giorni in cui tutti i nodi dovranno necessariamente venire al pettine.
Affari conclusi - La campagna acquisti nerazzurra è partita subito forte, perché dopo l'ufficialità di Antonio Conte la società nerazzurra - nel giro di una manciata di settimane - ha chiuso l'accordo col Sassuolo per Stefano Sensi, quello con l'Hertha Berlino per Valentino Lazaro e, infine, quello col Cagliari per Nicolò Barella. Già prima, invece, era stato definito l'ingaggio di Diego Godin e il riscatto di Matteo Politano, uno dei migliori dell'ultima stagione.
In uscita, detto che il passaggio di Nainggolan al Cagliari verrà perfezionato nelle prossime ore, sono stati sistemati tantissimi giovani: spiccano le cessioni di Pinamonti (Genoa), Karamoh (Parma) e Gravillon (Sassuolo).
Cosa manca - I nervosismi di Conte sono incentrati solo sulla totale mancanza di attaccanti. Appurato che Icardi non verrà reintegrato, di fatti alla squadra nerazzurra mancano ancora due pedine: un centravanti titolare e la sua riserva. Due giocatori che, nelle idee di Marotta e Ausilio, sarebbero dovuti essere Romelu Lukaku e Edin Dzeko. Ma che, per motivi diversi, non sono ancora ad Appiano Gentile e chissà se ci arriveranno, soprattutto nel caso del belga. Le alternative sono Duvan Zapata e Ante Rebic, molto più difficile invece arrivare a Edinson Cavani.
Oggi giocherebbe così (3-5-2): Handanovic; Skriniar, GODIN, De Vrij; LAZARO, BARELLA, SENSI, Brozovic, Dalbert; Politano, Lautaro. All: CONTE (nuovo).
Affari conclusi - La campagna acquisti nerazzurra è partita subito forte, perché dopo l'ufficialità di Antonio Conte la società nerazzurra - nel giro di una manciata di settimane - ha chiuso l'accordo col Sassuolo per Stefano Sensi, quello con l'Hertha Berlino per Valentino Lazaro e, infine, quello col Cagliari per Nicolò Barella. Già prima, invece, era stato definito l'ingaggio di Diego Godin e il riscatto di Matteo Politano, uno dei migliori dell'ultima stagione.
In uscita, detto che il passaggio di Nainggolan al Cagliari verrà perfezionato nelle prossime ore, sono stati sistemati tantissimi giovani: spiccano le cessioni di Pinamonti (Genoa), Karamoh (Parma) e Gravillon (Sassuolo).
Cosa manca - I nervosismi di Conte sono incentrati solo sulla totale mancanza di attaccanti. Appurato che Icardi non verrà reintegrato, di fatti alla squadra nerazzurra mancano ancora due pedine: un centravanti titolare e la sua riserva. Due giocatori che, nelle idee di Marotta e Ausilio, sarebbero dovuti essere Romelu Lukaku e Edin Dzeko. Ma che, per motivi diversi, non sono ancora ad Appiano Gentile e chissà se ci arriveranno, soprattutto nel caso del belga. Le alternative sono Duvan Zapata e Ante Rebic, molto più difficile invece arrivare a Edinson Cavani.
Oggi giocherebbe così (3-5-2): Handanovic; Skriniar, GODIN, De Vrij; LAZARO, BARELLA, SENSI, Brozovic, Dalbert; Politano, Lautaro. All: CONTE (nuovo).
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