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L'Inter del Triplete - Guardiola non vuole Eto'o ma Ibra: lo scambio è servitoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 22 maggio 2020, 14:15Serie A
di Andrea Losapio

L'Inter del Triplete - Guardiola non vuole Eto'o ma Ibra: lo scambio è servito

L'arrivo di Josep Guardiola sulla panchina del Barcellona provocava un terremoto. Perché era ancora vicino il 2007, con la vittoria della Champions da parte del gruppo trainato da Ronaldinho e da Samuel Eto'o. Però all'arrivo in prima squadra, dal Barça B, Guardiola aveva intenzione di epurare entrambi, senza grosso favore da parte della stampa spagnola. Perché se il brasiliano aveva 28 anni - e grande mercato, ma era già in fase calante - Eto'o sembrava avere recuperato dopo due stagioni con qualche problema fisico di troppo.

MESSI IN CRESCITA - Così nel 2008 venne ceduto Ronaldinho al Milan, Eto'o rimase più per testardaggine che non per una reale intenzione di Guardiola per tenerlo. Una testardaggine ripagata a maggio dell'anno successivo, quando le danze contro il Manchester United furono aperte proprio da un bel gol di Eto'o, autore di 37 gol in 52 partite. Ronaldinho doveva andare via per lasciare il posto a Messi, mentre il centravanti perfetto poteva essere - almeno nelle intenzioni - Zlatan Ibrahimovic.


UNO SCAMBIO PER VINCERE LA CHAMPIONS - Così lo svedese, nell'estate del 2009, chiese a Mourinho di andare via. Le valutazioni non erano ancora così esagerate, perché per avere Ibra servivano circa 70-72 milioni di euro. Guardiola non aveva stoppato l'idea di eliminare i senatori, Eto'o in primis. Così Branca decise di optare per uno scambio tra il camerunense e Ibra, forse il migliore colpo in tutta la carriera. Così il 20 luglio il suo agente arriva a Milano per trattare e trovare l'accordo, poco dopo Eto'o sbarca in nerazzurro. E Ibra, un anno dopo, tornerà a Milano in rossonero, non prima di perdere proprio contro l'Inter la semifinale di Champions.