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Le pagelle dell'Inter - Lukaku è una sentenza. Ranocchia sontuoso, Bastoni super
Bologna-Inter 0-1
(31’ Lukaku)
Handanovic 6,5 - A un certo punto sembrava dovesse essere il grande assente. C’è, invece, e gli tocca metterci i guantoni.
Skriniar 6,5 - Il meno convincente della difesa interista. Qualche sbavatura, ma anche un paio di recuperi che solo lui può regolare.
Ranocchia 7 - Lo chiamavano affidabilità. Due mesi filati a guardare gli altri giocare, alla prima occasione si fa trovare di nuovo pronto con una prestazione sontuosa.
Bastoni 7 - Chissà se andrà all’Europeo. Lo meriterebbe. Preciso in fase difensiva, quando si sgancia fa male e l’Inter passa.
Hakimi 5 - Inceppato. Spinge poco, affonda quasi mai. Stasera l’espresso marocchino non è passato.
Barella 6,5 - Trovategli un difetto. Corre dal primo all’ultimo minuto. L’Inter ha tante certezze, una è lui. Gigante. (Dal 90’ Vecino -)
Brozovic 5,5 - Detta le trame, invita Lautaro a segnare. Qualche errore di troppo, soprattutto nel finale.
Eriksen 6,5 - Più sciabola che fioretto. Tanto lavoro e tanta preziosa legna per i compagni, con pochi veri squilli ma parecchia utilità. Chi l’avrebbe mai detto, qualche tempo fa. (Dal 61’ Gagliardini 5,5 - Più fisico, meno qualità del danese. Senza il quale l’Inter soffre).
Young 6,5 - Aiuta Bastoni a disinnescare Skov Olsen, partecipa all’azione che sblocca la partita. (Dal 71’ Darmian 5,5 - Entra che la partita sembra in ghiaccio, o almeno così l’hanno letta i suoi compagni. Juwara da quelle parti sgomma).
Lukaku 7 - L’Inter ha una gigantesca e incrollabile certezza: nel dubbio, c’è Romelu. Vale per i gol, ma soprattutto per la possibilità di appoggiarsi a lui quando si tratta di ragionare. Gli capita un pallone e lo butta dentro, porta a spesso la difesa avversaria.
Lautaro 6,5 - Lui è il toro e i primi portatori rossoblù i toreri che devono guardarsi dai suoi assalti. L’intesa con Lukaku funziona meno del solito, il palo gli nega un gol che sarebbe stato meritato per una partita di grande sacrificio. (Dal 71’ Sanchez 6 - Prova a diventare protagonista, rispetto all’argentino offre qualcosa in meno).
Conte 6,5 - Chi vince, ha ragione. La sua squadra trasmette una incredibile solidità, a tratti persino una certa presunzione. È l’unico difetto che gli si può trovare questa sera. Batte Miha, mette un distacco incolmabile rispetto alla concorrenza. E questa Inter ha davvero tantissimo di suo.
(31’ Lukaku)
Handanovic 6,5 - A un certo punto sembrava dovesse essere il grande assente. C’è, invece, e gli tocca metterci i guantoni.
Skriniar 6,5 - Il meno convincente della difesa interista. Qualche sbavatura, ma anche un paio di recuperi che solo lui può regolare.
Ranocchia 7 - Lo chiamavano affidabilità. Due mesi filati a guardare gli altri giocare, alla prima occasione si fa trovare di nuovo pronto con una prestazione sontuosa.
Bastoni 7 - Chissà se andrà all’Europeo. Lo meriterebbe. Preciso in fase difensiva, quando si sgancia fa male e l’Inter passa.
Hakimi 5 - Inceppato. Spinge poco, affonda quasi mai. Stasera l’espresso marocchino non è passato.
Barella 6,5 - Trovategli un difetto. Corre dal primo all’ultimo minuto. L’Inter ha tante certezze, una è lui. Gigante. (Dal 90’ Vecino -)
Brozovic 5,5 - Detta le trame, invita Lautaro a segnare. Qualche errore di troppo, soprattutto nel finale.
Eriksen 6,5 - Più sciabola che fioretto. Tanto lavoro e tanta preziosa legna per i compagni, con pochi veri squilli ma parecchia utilità. Chi l’avrebbe mai detto, qualche tempo fa. (Dal 61’ Gagliardini 5,5 - Più fisico, meno qualità del danese. Senza il quale l’Inter soffre).
Young 6,5 - Aiuta Bastoni a disinnescare Skov Olsen, partecipa all’azione che sblocca la partita. (Dal 71’ Darmian 5,5 - Entra che la partita sembra in ghiaccio, o almeno così l’hanno letta i suoi compagni. Juwara da quelle parti sgomma).
Lukaku 7 - L’Inter ha una gigantesca e incrollabile certezza: nel dubbio, c’è Romelu. Vale per i gol, ma soprattutto per la possibilità di appoggiarsi a lui quando si tratta di ragionare. Gli capita un pallone e lo butta dentro, porta a spesso la difesa avversaria.
Lautaro 6,5 - Lui è il toro e i primi portatori rossoblù i toreri che devono guardarsi dai suoi assalti. L’intesa con Lukaku funziona meno del solito, il palo gli nega un gol che sarebbe stato meritato per una partita di grande sacrificio. (Dal 71’ Sanchez 6 - Prova a diventare protagonista, rispetto all’argentino offre qualcosa in meno).
Conte 6,5 - Chi vince, ha ragione. La sua squadra trasmette una incredibile solidità, a tratti persino una certa presunzione. È l’unico difetto che gli si può trovare questa sera. Batte Miha, mette un distacco incolmabile rispetto alla concorrenza. E questa Inter ha davvero tantissimo di suo.
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