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Un'Inter forte come lo scorso anno è un'Inter da Scudetto. Nonostante HakimiTUTTO mercato WEB
mercoledì 7 luglio 2021, 16:10Il corsivo
di Simone Bernabei

Un'Inter forte come lo scorso anno è un'Inter da Scudetto. Nonostante Hakimi

"La società mi ha promesso che la squadra resterà forte e competitiva come lo scorso anno". Musica per le orecchie dei tifosi dell'Inter, quella suonata da Simone Inzaghi in conferenza stampa a San Siro. L'attesa era alta, le sensazioni odivaghe, le certezze poche. Ma qualcosa nel primo incontro di sempre fra Inzaghino e i giornalisti è venuto fuori. Il successore di Antonio Conte sapeva della cessione, obbligata, di Achraf Hakimi. L'ha accettata senza poter incidere particolarmente sulla decisione visto il momento. Ma l'ammissione c'è stata comunque. L'Inter, a sentire le sue parole, avrà tutto il necessario per difendere lo scudetto a dare l'assalto alla prestigiosa seconda stella. Facile a dirsi, un po' meno a farsi.

Con Hakimi infatti se ne vanno 7 gol e 10 assist della scorsa Serie A, un apporto non comune per un quinto di centrocampo. Ma Hakimi è un fenomeno del ruolo ed è stato pagato dal PSG come tale. Quasi 70 milioni che l'Inter utilizzerà per far quadrare i conti, più che per trovare un sostituto. Anche se qualcosa da quelle parti di campo dovrà per forza arrivare. "Mi mancano degli esterni", ha proseguito Inzaghi.

E degli esterni arriveranno, resta solo da capire quali. La sensazione è che per vedere un nuovo titolare del ruolo servirà aspettare ancora qualche settimana, il tempo giusto per far partire i famosi domini e per veder scendere i prezzi. Ma le rassicurazioni in merito da parte della dirigenza ci sono tutte. Ripetiamo, trovare un altro Hakimi sarà impossibile. Ma un buon titolare, quello sì. Che si tratti di Dumfries o di Bellerin. Starà poi a Inzaghi farlo rendere al meglio, valorizzandolo col suo gioco. Schemi e tattiche saranno in continuità col passato, anche se idee e sviluppo della manovra prenderanno altre direzioni. Anche (ma non solo) per la partenza di Hakimi. "La società mi ha promesso che la squadra resterà forte e competitiva come lo scorso anno", ha ripetuto il tecnico, anche perché fra gli obiettivi c'è pure quello di "far meglio in Champions League". Ad Inzaghi intanto il compito di dare una nuova identità ai campioni d'Italia. A tutto il resto ci penserà la fantasia di Ausilio e Marotta.