Via i 3 stipendi più alti della scorsa stagione. Così l'Inter crea spazio per Lukaku e Dybala

L'Inter a fine agosto dovrà chiudere il mercato con un attivo di circa 60 milioni (e forse qualcosa in più) e tagliare il monte ingaggi del 15%. Due necessità che apparentemente stridono con la poderosa campagna rafforzamento che stanno portando avanti Ausilio e Marotta, soprattutto se si pensa agli stipendi da garantire a giocatori del calibro di Romelu Lukaku e Paulo Dybala. Ma a conti fatti, gli ingressi (eventuali, ancora) del belga e dell'argentino possono essere sostenuti dalle uscite già fatte o comunque in programma.

Via i tre ingaggi più pesanti per fare spazio
Guardando la tabella degli stipendi infatti salta all'occhio un'evidenza. I tre ingaggi più alti della scorsa stagione sono quelli di Alexis Sanchez (7 milioni netti), Arturo Vidal (6,5 milioni netti) e Ivan Perisic (5 milioni netti). Il croato è già andato, i due cileni lo faranno presto tramite corpose buonuscite (intonro ai 4 milioni ciascuno).

Portando un risparmio complessivo sulle casse nerazzurre di 18,5 milioni netti, poco meno di 30 al lordo.
L'ingresso di Lukaku, se chiuso entro il 30 giugno, costerà all'Inter circa 8 milioni netti (forse qualcosa in più, ma poco cambia), al lordo e grazie al Decreto Crescita circa 11. Quello di Dybala, con le cifre definitive ancora da pattuire, costerà ai nerazzurri 6-6,5 milioni netti a stagione, fra i 10 e gli 11 al lordo. Sommando il tutto quindi Dybala e Lukaku inciderebbero sulle casse interiste per una cifra fra i 14 ed i 15 milioni netti, fra i 21 ed i 22 al lordo. Portando comunque un risparmio rispetto al peso fiscale degli ingaggi precedenti di Perisic, Sanchez e Vidal.