Il sindacato dei calciatori (con Bonucci in testa) lancia l'allarme: "Siamo atleti, non macchine"

"Siamo atleti, non macchine". E' questo in sintesi il pensiero del sindacato dei calciatori che si legge anche nella prefazione dell'ultimo report di FIFPRO Player Workload Monitoring (PWM) e che ha tra i firmatari anche il bianconero Leonardo Bonucci. Al centro l'elevato numero di partite previsto dal calendario internazionale, ma anche i lunghi viaggi che non permettono di recuperare come si dovrebbe.

In particolare un sondaggio condotto su 1.055 giocatori e 92 esperti tra allenatori, medici, scienziati e preparatori atletici mostra che entrambi i gruppi chiedono nuovi format per garantire una pausa estiva di durata minima e un limite alle partite consecutive. Solo il 26% dei giocatori ritiene che i calendari vadano bene così, mentre l'82% degli esperti di prestazioni ha affermato che il sovraccarico di impegni causa problemi di salute mentale e fisica.