Juve-Pogba: certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano

La sfida contro la Lazio rischierebbe di passare in secondo piano, se non fosse per il doppio addio di Chiellini e Dybala. Ultima allo Stadium per entrambi, rispettivamente dopo 17 e 7 anni di militanza. Serata di brividi, emozioni per i diretti interessati e per tutti coloro che amano questi colori. Il calcio regala ancora serate in cui i sentimenti prevalgono su tutto il resto. Dal commiato sicuro del capitano (per lui futuro da dirigente assicurato) e del suo vice, al possibile ritorno di un altro pezzo che ha contribuito a scrivere la storia recente e vincente di Madama. Pogba di nuovo bianconero è un'ipotesi molto concreta. Inimmaginabile fino a qualche settimana fa. Le chiamate di Nedved al giocatore sono state fondamentali per riaprire la pista.

Oggi potrebbe essere una giornata importante per la missione matrimonio bis. A Torino è previsto l'incontro tra la dirigenza juventina e Rafaela Pimenta, avvocato e storico braccio destro del compianto Raiola. Lo scenario è noto: il francese non rinnoverà con il Manchester United, quindi si libererà a zero. Il nodo è legato all'ingaggio. Il nazionale transalpino guadagna 13 milioni netti a stagione. Tanti, ma il Decreto Crescita potrebbe essere alleato della Juve. Insieme alla volontà del Polpo di ridursi l'ingaggio per tornare nella squadra che ha sempre amato, allenata peraltro dal tecnico con cui si è consacrato. Il ventinovenne, campione del Mondo con la Francia nel 2018, è l'identikit ideale per Max: centrocampista in grado di unire forza, potenza, tecnica e duttilità tattica. Tutto questo condito dalla personalità e dal vizio del gol. Un mix perfetto per fare il salto di qualità in un reparto da qualche anno sofferente. Controindicazioni? I numerosi infortuni subiti nelle ultime stagioni: tra il 2019 e il 2022 Paul ha disputato solo 62 partite (su 114) di Premier. Non un dettaglio. Come non lo è la concorrenza del Psg, pronto ad assecondare qualsiasi richiesta economica del giocatore. E qui la partita si gioca su un punto importante: a Parigi Pogba rischierebbe di diventare uno dei tanti, mentre nella Juve sarebbe assolutamente centrale nel progetto allegriano. Oggi sapremo se i sentimenti e la voglia di essere protagonista prevarranno sul Dio denaro.