Sorriso Chiellini, lacrime Dybala, fischi ad Agnelli e assist Arrivabene su Pogba

Tutto come previsto, o quasi. La penultima tappa di campionato, ininfluente per la classifica, diventa la serata delle emozioni. Forti. Come previsto Chiellini esce al minuto 17, il numero delle stagioni in bianconero. Tripudio dello Stadium, Giorgio sorride, consapevole di aver dato tanto ai suoi tifosi e non solo, addirittura fa il giro del campo per salutarli durante la partita. Un inedito, ma per un campione di questa portata un'eccezione si può fare. “La Juve è stato tutto, ma il viaggio non finisce qui”, dice King Kong davanti alle telecamere, con la serenità di chi sa di tornare alla Continassa da dirigente. La scrivania è pronta da tempo. 

Tutt'altra emozione è quella di Dybala. Nel post gara l'argentino scoppia in un pianto disperato, come un bambino cui tolgono il suo giocattolo preferito. La Juve ha voluto il divorzio, lui avrebbe continuato per diventarne il simbolo. Qualche mese fa sembrava tutto fatto, poi le cose sono precipitate. In modo irreversibile. Bonucci prova a consolarlo, il pubblico lo applaude e piange insieme a lui. Impossibile restare indifferenti difronte a chi dimostra il suo amore per una maglia che non indosserà più. Forse poteva andare diversamente, o forse no. Futuro? Tutto da scrivere, l'Inter resta in attesa e in pole position. I tifosi chiedono a Paulo di non andare dai rivali di sempre. Sarebbe una delusione. Vedremo.

Nel frattempo la curva fischia Andrea Agnelli mentre si appresta a premiare Chiellini. La frattura tra la parte calda del tifo e il Presidente è palese. Qualcosa bisognerà fare affinché lo Stadium torni ad essere il dodicesimo uomo in campo, in grado di “dare” diversi punti alla squadra. Serve un anello di congiunzione per trovare un dialogo. Nella serata delle emozioni contrastanti, arrivano le parole di Arrivabene su Pogba dopo l'incontro del pomeriggio con l'avvocato Rafaela Pimenta, storico braccio destro di Raiola che ora cura gli interessi del francese. “Paul non era oggetto del vertice”, dice l'ad bianconero. Salvo poi aggiungere: “Servirebbe uno come lui, prenderemo un grande centrocampista”. Sensazioni? Il Polpo bis avanza.