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La Juventus comincia bene e il mercato è tutt'altro che finito: arrivano i fuochi...TUTTO mercato WEB
mercoledì 17 agosto 2022, 00:09Editoriale
di Vincenzo Marangio
per Bianconeranews.it

La Juventus comincia bene e il mercato è tutt'altro che finito: arrivano i fuochi...

Siamo soltanto al 17 agosto, e alla prima di campionato, e a 16 giorni dalla chiusura del calciomercato ma una nuova alba bianconera sembra già piuttosto visibile e incoraggiante. Lo ha detto il calciomercato e come si è mosso, fino ad ora (nel senso che il meglio deve ancora venire), il club tornando al modus operandi del passato, quello in cui non faceva trapelare nulla, lasciava parlare e poi affondava i colpi all'improvviso, a fari totalmente spenti, come un botto clamoroso improvviso quando i fuochi d'artificio sembravano terminati. E lo ha detto il campo, mostrando per 20 minuti il volto della Juventus smarrita e lenta dello scorso anno per poi accendersi e diventare squadra verticale, veloce e con tanti valori tecnici e di idee in campo, il tutto senza i Pogba e Chiesa e con altri tre grandi colpi di mercato in canna. Già, almeno tre.

Chi è arrivato, fatta eccezione per l'infortunato Pogba, ha già mostrato il suo valore, dall'insuperabile Bremer in difesa, passando per le prime sgasate di Kostic fino ad arrivare alle magie di Di Maria. Chi arriverà porterà la qualità nel ricamo di gioco di Paredes e l'agilità tecnica di Depay, tanto per cominciare. E il terzo? Abbiate pazienza, ne parliamo tra poche righe. Torniamo un attimo a quanto visto in campo.

Era da tanto, troppo, tempo che non si vedeva una Juventus mai in sofferenza, capace di aprire le danze, condurle, chiuderle e poi divertirsi, scrollandosi di dosso paure, impicci e confusioni, mostrando muscoli, idee e soluzioni. Nella prima davanti al pubblico, ritrovato a metà, si è rivisto tutto questo e soprattutto si è rivista una squadra affamata, cattiva e sul pezzo. Camaleontica anche se il vestito più adatto, quello letteralmente cucito addosso dal mercato, è il 4-3-3. Un modulo perfetto per i Cuadrado, i Di Maria, i Kostic, il Depay che verrà e....Zaniolo. Già, eccolo il terzo nome. Chi mi conosce lo sa bene che non ho mai cambiato idea e ho sempre creduto alle fonti (quelle vere e serie) che mi raccontavano di una trattativa sempre aperta, mai abbandonata ma semplicemente gestita, senza fretta, per non pagare più del dovuto, per non far entrare bonus spendibili per l'Inter (cui andrà il 15% della futura rivendita da parte della Roma) e soprattutto per liberare slot e non riempire troppo la rosa rischiando di lasciare più di qualcuno fuori dalle liste. E poi, si sa, a volte i colpi a sensazione, quelli che non ti aspetti più, arrivano nel finale per lasciarti a bocca aperta. Non vi dirò molto di più perché un giornalista le protegge le proprie fonti ma una cosa la spoilero: la settimana scorsa, tra giovedì e domenica, il club bianconero ha letteralmente virato verso Roma, due volte, dritti dalla proprietà per ribadire con fermezza una volontà e trovare un punto d'accordo tra le due parti (due perché Zaniolo ha già l'accordo con la Juve da febbraio) e mentre il Fideo segnava il suo primo gol in bianconero, si è accesa una miccia pronta a trasformarsi fuoco a meno che, questo è sempre doveroso dirlo e non è un mettere le mani avanti, non scenda un'improvvisa e inattesa goccia di pioggia a spegnere una miccia già molto accesa e spedita verso la polvere da fuoco. 

Le uniche nuvole che sporcano il cielo della nuova alba bianconera sono quegli infortuni dello scorso anno che continuano a ripetersi, tra eventi traumatici (imprevedibili) e muscolari (doverosamente arginabili) che rischiano di complicare il piano perfetto disegnato da società e tecnico per tornare a guardare tutti dall'alto. Ma siamo solo all'inizio e i fuochi più belli sono ancora nel cassetto....