Ori a RBN: "Juve ora squadra solida e con personalità. Rabiot è stato decisivo a Cremona"

"La squadra è diventata molto solida, non subiamo gol da sette partite e non è una cosa normale. Credo ci sia una grande crescita in termini di solidità e personalità. Manca ancora qualcosa dal punto di vista fisico ma mancano ancora una volta tanti titolari". A dirlo a Terzo Tempo, trasmissione di Radio Bianconera, Nino Ori. Che poi ha aggiunto: "Lo scorso anno abbiamo portato a casa un quarto posto con tante assenze in corsa. Quest'anno dovevamo cambiare rotta anche con i nuovi arrivi. E invece così non è stato. Abbiamo avuto grosse difficoltà, fatto figuracce ma ora siamo al terzo posto con 34 punti, che senza il furto con la Salernitana sarebbero 36. E poi parliamo dell'ambiente in cui stanno maturando questi risultati: veniamo sempre attaccati, messi alla gogna, soprattutto fuori dal campo. Ad oggi comunque chiedere di più a questa Juventus è impossibile".

Sulla formazione iniziale scelta da Allegri ha poi detto: "Sono rimasto stupito. Ma credo che il tecnico l'avesse preparata così, ossia di farli sfogare nel primo tempo per poi colpire nella ripresa. E' stata una scelta azzardata ma voluta. Ma ho smesso da anni di cercare di capire le formazioni di Allegri. Abbiamo comunque avuto delle conferme, per esempio Bremer ha giocato una signora partita. E poi Rabiot accidenti, la sua assenza nel primo tempo si è sentita tanto, come si è sentita tanto la sua presenza nella ripresa, dove è stato determinante. Milik poi ha fatto un lavoraccio da prima punta, a cui non è abituato.

Tornando poi sulla partita di Cremona, Ori ha affermato: "Ha rischiato tanto ma abbiamo avuto più occasioni noi, abbiamo tirato più in porta, loro hanno centrato due pali, è stata una bella partita dove sono stati commessi diversi errori tecnici. Avrei dato due insufficienze ieri, sicuramente a Gatti, perchè l'ho visto male, e a Soulè, che non mi pare abbia dato garanzie sulla destra, che non è il suo ruolo. E forse anche a Paredes, che quando è entrato ha rischiato di fare danni, anche se si è ripreso nel finale. Fagioli e Miretti senza infamia e senza lode, ma non è un giudizio lapidario. Certo è che le giocate dei giovani nella prima mezz'ora mi hanno fatto sperare che entrassero al più presto quelli più esperti. Lasciamoli crescere comunque, nel tempo ci daranno qualcosa di più".