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Il calendario giudiziario scandisce la dura vita del tifoso della JuventusTUTTO mercato WEB
martedì 24 gennaio 2023, 10:15Primo piano
di Quintiliano Giampietro
per Bianconeranews.it

Il calendario giudiziario scandisce la dura vita del tifoso della Juventus

La classifica della Juventus piange dopo la stangata della Corte Federale d'Appello, ma questo è solo il primo passo della Giustizia Sportiva italiana e resta da capire come finirà l'inchiesta della Uefa. I tifosi ormai vivono a metà strada tra la rassegnazione e la speranza. Il risultato del campo potrebbe essere vanificato dai giudici. Saranno i tribunali a decidere la stagione, anzi il futuro del club. Restare fuori dalle coppe sarebbe un disastro economico, ancor prima che sportivo. La mente dei più pessimisti torna al 2006, quando Calciopoli spedì Madama in Serie B. Sarebbe l'estrema ratio, al momento difficile da realizzarsi. Siamo solo all'inizio del percorso giudiziario, l'auspico è che questa volta il film abbia un finale diverso. Dicevamo della Uefa. Domani è in programma un esecutivo, forse si parlerà anche del terremoto in casa bianconera. Il governo del calcio europeo probabilmente aspetta i verdetti della Giustizia sportiva italiana prima di emettere il suo. Sull'argomento, la Christillin ha detto: “Qualora ci fossero elementi nuovi rispetto alle valutazioni sul Fair Play Finanziario, potrebbero succedere delle cose”. Senza avventurarci in pronostici, non resta che aspettare.

Lunedì dovrebbero essere pubblicate le motivazioni della sentenza con cui la Corte Federale d'Appello ha penalizzato la Juventus di 15 punti. Da quel giorni, la società avrà un mese per presentare ricorso alla Collegio di Garanzia dello Sport, presso il Coni. A marzo la decisione del terzo ed ultimo grado della Giustizia sportiva: conferma o annullamento. Il 22 febbraio la Procura della Figc dovrà decidere se aprire un nuovo processo sul  filone plusvalenze e rispetto alla manovra stipendi, in relazione all'inchiesta Prisma.

Trasferendoci nel campo della Giustizia ordinaria, il 27 marzo primo atto con l'udienza preliminare. Il Gup Picchi prima dovrà prima decidere se, come da richiesta della Juventus, dovrà spostare l'inchiesta Prisma a Milano, in subordine Roma, visto che il reato si sarebbe consumato nel capoluogo lombardo, sede della Borsa che ha i server nella capitale. Poi deciderà se mandare a processo la società e i vari indagati, tra i quali Andrea Agnelli e Nedved. Sempre a marzo, la Corte di Giustizia Europea si esprimerà sulla battaglia tra Superlega e Uefa. L'avvocato della Corte ha già espresso parere contrario al progetto sostenuto da Juventus, Barcellona e Real Madrid. L'esito quindi sembra scontato. Con l'addio di Andrea Agnelli, ci potrebbe essere un riavvicinamento tra Uefa e bianconeri che però dovrebbero abbandonare la Superlega. Potrebbe essere un passo utile anche per ammorbidire la sentenza sull'inchiesta.