La “sentenza” di Sandulli e l'ammissione di Santoriello: Juventus serve altro?

La trasferta della Juventus a Salerno rischia di passare in secondo piano rispetto al film giudiziario, con Sandulli e Santoriello protagonisti. I fatti. La scorsa settimana il Professore noto anche per la sentenza di condanna su Calciopoli, rilascia un'intervista e rispetto al -15 inflitto ai bianconeri per la questione plusvalenze dice: “Verdetto motivato in vari aspetti. La differenza la fa la quotazione in borsa”. Parere personale lecito se però Sandulli non appartenesse al Collegio di Garanzia dello Sport (è vicepresidente della seconda sezione), lo stesso che dovrà discutere il ricorso della Juve. Che puntualmente prende le distanze (ci mancherebbe) con una nota ufficiale: “Tali dichiarazioni sono state fatte a titolo esclusivamente personale”. Immaginiamo l'esclusione di Sandulli dal collegio giudicante. Nel corso della stessa intervista, il professore parla anche della manovra stipendi: “Possono esserci nuovi filoni d’indagine e giudizi che conosceranno ulteriori fattispecie e altre posizioni”. Sembra una sentenza già scritta.

Come non bastasse, arriva il video di Santoriello, pm della Procura di Torino, titolare dell'inchiesta Prisma. In un convegno del 2019 sugli illeciti delle società sportive, organizzato anche dalla Studio Grassani, il pubblico ministero confessa: “Sono tifoso del Napoli”. Fin qui tutto normale, se non fosse per l'altra parte della frase: “Odio i bianconeri e come come pm sono antijuventino”. Applausi a scena aperta da parte del pubblico presente. Detto che lo stesso Santoriello poi parla anche delle plusvalenze come mezzo che non può accertare il falso in bilancio, restano però le parole rispetto al livore nei confronti della vecchia Signora e qualche domanda. E' lecito avere dubbi sulla credibilità di questa inchiesta e in generale della Giustizia, sportiva e penale? Sono fondati i sospetti di accanimento verso la Juventus? Stando a questi fatti pare tutto già scritto, con il club bianconero spacciato.

La questione, ovviamente, non lascia indifferente Andrea Abodi. Attraverso il suo profilo Twitter, queste le parole del Ministro dello Sport: “Ho visto, ascoltato e segnalato, nel rispetto dei ruoli, per le opportune verifiche e valutazioni. Per ora penso sia corretto che mi fermi qui”. Giusto verificare, ma siamo di fronte a cose oggettive. A questo punto è auspicabile anche l'intervento di Nordio, Ministro della Giustizia, pertinente rispetto al ruolo di Santoriello. In attesa di ulteriori sviluppi, sui vari canali social, i tifosi della Juventus chiedono alla società di farsi sentire.