Altra mossa della SuperLega: il 24 aprile nascerà l'"Union of European Clubs" in contrapposizione all'ECA

Come più volte raccontato, la guerra fredda UEFA-SuperLega continua ed entra sempre di più nel vivo. Le lotte intestine in Italia, dove Gravina e la Procura della FIGC sembrano aver ingaggiato una vera e propria guerra nei confronti della Juventus e in Spagna, dove Tebas è alle prese con il caso Negreira e la richiesta da parte di Ceferin di avere tutta la documentazione necessaria per predisporre l'eventuale esclusione del Barcellona dalla prossima Champions League sono soltanto schermaglie, battaglie che fanno da sfondo alla vera guerra dei mondi di cui vi parliamo da tempo. Quella tra America e Arabia Saudita. Tra SuperLega e Uefa-FIFA.

Mentre l'A22 Sports, in attesa del verdetto della Corte di Giustizia europea sul "monopolio" di UEFA e FIFA, prepara anche un piano B, il giornalista politico, Ben Jacobs, ex cronista del The Guardian, ha svelato sul suo profilo twitter che il prossimo 24 aprile potrebbe nascere l' "Union of European Clubs"; un'organizzazione i cui membri non sono stati ancora rivelati e che si pone come obiettivo quello di rappresentare la maggior parte dei club europei. "La missione di base" - scrive Jacobs - "è dare una voce diretta a oltre 1.000 club di piccole o medie dimensioni, che non sono membri dell'ECA".

Stando a notizie in nostro possesso, non è da escludere che anche alcuni membri presenti attualmente nell'Eca potrebbero migrare verso l'Union of European Clubs che spalleggia la nascita della Superlega. Dura la replica dell'attuale presidente dell'Eca, Nasser Al-Khelaifi: "Ne ho appena sentito parlare. Sono i prossimi A22 [promotori della SuperLega?]. L'ECA è l'unico organo di rappresentanza dei club in Europa, riconosciuto dalla FIFA, dalla UEFA e da tutte le altre parti interessate. Difendiamo tutti l'ECA, creando solidarietà per i membri di tutte le dimensioni, ma anche per i non membri e persino per i club al di fuori dell'Europa. È davvero importante rispettare la piramide. Chiunque si unisca a un'altra start up non rappresentativa dovrebbe mettere in discussione la propria legittimità".

Intanto, in attesa del verdetto della Corte di Giustizia europea, si profilano due strade: la prima, in caso di verdetto positivo nei confronti dell'A22Sports, la Superlega potrebbe bruciare le tappe e partire nell'arco di due anni e potrebbe lasciare aperta ancora una finestra di dialogo con l'Uefa che, a questo punto, dovrebbe seppellire l'ascia di guerra e dialogare ponendosi non più in posizione dominante. In caso di verdetto negativo per la SuperLega da parte della Corte di Giustizia europea, i club fondatori (Real Madrid, Barcellona e Juventus) darebbero vita in ogni caso ad un torneo libero dalle norme FIFA-UEFA, facendo quindi partire la SuperLega ma l'Uefa, a questo punto, riconosciuto come massimo organo calcistico europeo potrebbe procedere all'espulsione dalla Federazione delle tre squadre coinvolte, come emerso già negli ultimi mesi.

Ma il 24 aprile sarà un'altra importante data per la nascita della SuperLega.