Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / juventus / Primo piano
Jdentità Bianconera spiega il caso Giraudo e il "difetto di giurisdizione"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 23 marzo 2024, 16:08Primo piano
di Enrico Scarponi
per Bianconeranews.it

Jdentità Bianconera spiega il caso Giraudo e il "difetto di giurisdizione"

Con un tweet sul suo profilo "X", la Fondazione Jdentità Bianconera ha provato a spiegare al popolo bianconero e non solo, la sentenza del TAR sul ricorso presentato da Antonio Giraudo e il significato del " Difetto di giurisdizione".

 Amici e amiche della Fondazione, in tanti ci state chiedendo di spiegare in maniera più semplice cosa significhi il "Difetto di giurisdizione" riportato nella sentenza del TAR nel ricorso di Giraudo. Premetto che è un tecnicismo, ed è complesso da spiegare: cerco di semplificare al massimo. Giraudo si è rivolto alla giustizia ordinaria ormai nel lontano 2012 chiedendo O LA REVOCA della radiazione O IL RISARCIMENTO. Questo processo aveva portato alla sentenza da parte delle sezioni unite della Corte di Cassazione del 27.12.2018 che dichiarava competente il TAR. Ora, il TAR non ha la facoltà di revocare la radiazione, ma solo di decidere in merito al risarcimento. Quindi il quesito posto al TAR ha riguardato SOLO questa parte. Questo cavillo è bastato al TAR per affermare che il quesito al quale si rifà la sentenza delle SS.UU, della Cassazione riguarda sostanzialmente UN QUESITO DIVERSO. Non revoca della radiazione OPPURE risarcimento, ma SOLO risarcimento. Questo è stato sufficiente per rimandare di nuovo la decisione alla giustizia ordinaria. Cosa può accadere ora? Pensiamo che la cosa più probabile sia che i legali di Giraudo si rivolgano al Consiglio di Stato, per tornare a porre la questione della giurisdizione in Cassazione. Ricordiamo però che la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU) ha già accettato anni fa di occuparsi del ricorso di Giraudo (e ricordiamo, la CEDU mediamente accoglie meno del 10% dei casi che le vengono sottoposti, quindi già questo è un indizio). La sentenza della CEDU è attesa per il mese di aprile 2024 e, in caso di esito favorevole, chiuderebbe definitivamente ogni discorso.