Allegri attende un confronto con la Juventus: perché non arriva

Come riferisce anche oggi l’edizione di Tuttosport, Massimiliano Allegri attende ancora un confronto con la dirigenza della Juventus per il futuro. Si tratterebbe della conferma indiretta delle indiscrezioni che vi abbiamo già riportato nelle passate settimane: da troppo tempo ormai, il tecnico livornese non ha input dalla società sul suo contratto. E questo è già un segnale forte. In realtà, Allegri ha ancora un anno di ingaggio fino al 30 giugno del 2025 e in teoria potrebbe restare anche senza rinnovo, ma non è nelle sue intenzioni, né in quelle della società.

Le quotazioni di Thiago Motta continuano a salire, poiché il tecnico protagonista del miracolo Bologna è ritenuto il profilo giusto per idee e polso. Una Juve in ricostruzione potrebbe trovare nuova linfa da un tecnico giovane, con idee propositive e tanta voglia di migliorarsi ancora. Davvero difficile al momento pensare a una permanenza di Allegri, che dovesse restare fermo il prossimo, senza un accordo consensuale, guadagnerebbe l’intera posta anche per i successivi 12 mesi.

Gli altri nomi circolati in questi giorni, da Raffaele Palladino (ritenuto più “acerbo” rispetto a Motta) ad Antonio Conte e Zinedine Zidane (fuori parametri finanziari per il loro ingaggio e le eventuali pretese nella costruzione della squadra) non sembrano credibili. In ogni caso, la stagione della Juventus terminerà con Allegri in panchina, poiché ribaltoni immediati non sono all’orizzonte: con l’attuale tecnico si proverà ad arrivare in fondo ottenendo la qualificazione alla Champions League e a conquistare la Coppa Italia.