La stagione di Kean non può concludersi così: il ritorno al gol e poi addio?

16 presenze dall'inizio dell'anno ad oggi, un totale di 579' giocati e il numero 0 ancora alla voce gol segnati. La stagione di Moise Kean non può concludersi così, con quel numero rotondo e impossibile da digerire per un attaccante. E' stato fermo dal 15 dicembre 2023 al 03 marzo 2024 e in mezzo a questi mesi sono successe tante cose: in primis l'esplosione di Yildiz che lo relega all'ultimo posto della classifica attaccanti a disposizione, un trasferimento in Liga all'Atletico Madrid saltato all'ultimo secondo, quando il giocatore era già in Spagna pronto a riempire l'armadietto del Wanda Metropolitano e infine un ritorno a Torino senza pochi clamori.

Ora Kean deve fare i conti, oltre che con una titolarità sempre meno sicura, anche con una maglia azzurra che si allontana ogni giorno di più e che lo obbligherà a guardare, di nuovo, gli Europei da casa. L'unico modo per cercare di mettere in difficoltà Spalletti in chiave convocazioni? Regalare e regalarsi la gioia del primo gol, magari già domani nel derby in casa del Torino e sperare di ottimizzare lo spazio che da qui a fine stagione potrà avere, segnando quello che non ha segnato nei mesi passati, non solo per colpa del Var. Poi le strade sembrano già segnate e pronte a dividersi, ma la stagione di Moise Kean non può concludersi così.