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Del Piero: "Se la Juve si è affidata ancora ad Allegri è perchè crede in lui"
venerdì 12 aprile 2024, 18:38Primo piano
di Alessio Tufano
per Bianconeranews.it

Del Piero: "Se la Juve si è affidata ancora ad Allegri è perchè crede in lui"

L'ex capitano bianconero ha parlato a Radio Serie A: "Tra i giovani Yildiz mi piace tantissimo, ma non dimentichiamo Miretti e Fagioli"

Intervenuto ai microfoni di Radio Serie A, Alessandro Del Piero ha parlato della stagione della Juventus: "La prima parte del campionato ci ha mostrato una Juve che sembrava potersela giocare con l'Inter, ma con la sconfitta di San Siro e il conseguente momento di difficoltà della squadra, si è spostata nuovamente la mira su quelli che erano gli obiettivi prefissati dalla società, ovvero il ritorno in Champions League, il lancio di giovani e magari la possibilità di tornare ad alzare un trofeo come può essere la Coppa Italia. Se alla fine dovesse vincerla penso che tutta la stagione verrebbe vista in maniera più positiva. Negli ultimi anni ci sono stati tanti problemi da fronteggiare, sia dentro che fuori dal campo, basti pensare all'anno scorso quando Allegri e i giocatori hanno compiuto quello che a mio modo di vedere può considerarsi un mezzo miracolo, riuscendo a rimanere concentrati nonostante tutto quello che era successo a livello societario. Da quest'anno possono invece nascere scenari nuovi, bisogna essere pazienti, ma credo che se la società ha deciso di continuare a lavorare con Allegri è perchè crede in lui". Parlando quindi dell'apporto dei giovani nel nostro campionato, l'ex capitano bianconero ha spiegato: "Si guarda a Yamal, ma il suo è un caso particolare, mentre se pensiamo al Real e ai giovani che ha preso non possiamo non considerare che per loro ha sborsato cifre considerevoli, parliamo di fuoriclasse che in Italia semplicemente non possiamo permetterci.

La gestione dei ragazzi è delicata, soprattutto quando li si vuole lanciare in un contesto di vertice, perchè i più giovani devono necessariamente fare esperienza". Un giovane dall'enorme talento ce l'ha però anche la Juventus: "Yildiz è uno di quelli che mi piacciono di più e quest'anno ha mostrato di avere qualcosa di speciale. Nella Juve però non è il solo, impensabile non citare a tal proposito Miretti e Fagioli, incredibili l'anno scorso. Parliamo di una politica che ripagherà anche in ottica Nazionale, l'importante è tener sempre presente che non bisogna essere affrettati nei giudizi quando si parla di ragazzi di questa età, hanno bisogno di tempo per esprimersi al meglio e caricarli di pressioni può essere deleterio".