Haimovici a RBN: "Deve tornare qualcuno con tanta ambizione come Andrea Agnelli"

Michele Haimovici a Radio Bianconera, durante Fuori di Juve, ha voluto affrontare il tema allenatore: "Non si riconosce il lavoro di Allegri. Ha lavorato negli ultimi due anni in una società assente, almeno la scorsa, quest'anno in una società dove Giuntoli parla con tutti". E ha spiegato: "Non credo che Giuntoli sia stato preso per investire su Weah, Alcaraz e Cambiaso. A mio avviso finchè non tornerà Andrea Agnelli...non so. Al di là di poter cambiare la guida, magari puntando su Thiago Motta, come è giusto che sia per un nuovo ds, non riconoscere però ad Allegri quello che ha fatto è ingiusto".

E ha fatto un elenco dei meriti del tecnico livornese: "Con lui sono cresciuti giocatori come Yildiz, a cui tutti ora vogliono dare la 10. Poi c'è Gatti, che veniva dal Frosinone, Vlahovic è cresciuto anche tatticamente. Cambiaso rischia di andare agli Europei, poi il centrocampo è composto da Locatelli che non piace alla tifoseria, McKennie che è un 'resto', poi Pogba e Fagioli che sono fuori, oltre a Rabiot che stravede per Allegri. Giusto criticarlo, giusto dire che arrivare a -20 dall'Inter fa male, ma negli ultimi 10 anni, 7 sono stati suoi e l'Inter è arrivata sempre dietro o quasi".

Ma ha anche aggiunto: "Dobbiamo guardare in faccia la realtà: più che l'allenatore, deve cambiare qualcosa all'interno della società. Deve esserci qualcuno come Agnelli che desiderava essere primo, e forse si è bruciato per questo. Deve tornare qualcuno con tanta ambizione, sennò si può parlare di allenatori ma si rischia di passare anni a guardare gli altri vincere. Quando Elkann mi dimostrerà di voler fare un mercato di valore, allora alzerò le mani. Per ora abbiamo un presidente che ha comprato due mezzi giocatori. Non critico Elkann, gli chiedo solo di avere un po' più di ambizione. O di spiegare meglio la situazione, che magari la realtà attuale è questa".