Raffaeli a RBN: "A Motta chiedo di essere sé stesso e non snaturarsi"
Nel corso di “Cose di Calcio” su Radio Bianconera, il giornalista e scrittore Massimo Raffaeli ha parlato della Juventus che verrà: “Non vorrei che Motta arrivasse carico di troppe aspettative, che comunque non potrebbe mantenere nel breve periodo – ha dichiarato riferendosi a quello che con ogni probabilità sarà il nuovo tecnico dei bianconeri – Di certo mi auguro che arrivi portando con sé un progetto. Gasperini mi sarebbe piaciuto, ma credo che davanti abbia ancora tre o quattro stagioni, la Juve ha preferito rivolgersi a qualcuno più giovane e credo che abbia fatto bene. A Thiago Motta gli chiedo di essere fino in fondo sé stesso, abbiamo l'esempio di Sarri che a Torino si è snaturato e non ha certo brillato”.
Raffaeli commenta poi il burrascoso addio tra Allegri e la Juve, arrivato paradossalmente dopo la vittoria di una coppa: “Sono stato un allegriano fino all'anno scorso, lo stile Juve vuol dire correttezza, mentre Allegri mercoledì ha dato completamente di testa. Cosa doveva fare la Juventus? Credo lo abbia liquidato giustamente”.