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ESCLUSIVA TJ - Glenn Strömberg: "La Juventus può vincere tutto. Atalanta? Meglio affrontare ora i bianconeri. Su Ibra..."TUTTO mercato WEB
sabato 24 febbraio 2018, 17:00Primo piano
di Mirko Di Natale
per Tuttojuve.com

ESCLUSIVA TJ - Glenn Strömberg: "La Juventus può vincere tutto. Atalanta? Meglio affrontare ora i bianconeri. Su Ibra..."

Ha giocato come centrocampista e si è adattato al ruolo di libero, nelle otto stagioni in cui ha vestito la maglia dell'Atalanta è rimasto nel cuore dei tifosi ed è tutt'oggi considerato un simbolo di atalantinità. Attualmente collaboratore della tv svedese Sveriges Television, la nostra redazione ha contattato telefonicamente, in esclusiva, Glenn Strömberg per parlare di Juventus-Atalanta e non solo:

Glenn, come arriva l'Atalanta all'incontro con la Juventus?

"Sicuramente c'è soddisfazione da parte dell'Atalanta perchè ha dato tutto, ma le prossime partite possono diventare un pericolo perchè non ha raggiunto l'obiettivo. Ha giocato alla pari del più forte Dortmund per 180', tutta l'Italia faceva il tifo per loro. La prestazione enorme rimane, ma sicuramente i dettagli non hanno sorriso alla squadra di Gasperini".

Una Atalanta che potrebbe avere problemi, e la Juventus non è l'avversario migliore da affrontare.

"Sicuramente non è l'avversario migliore da affrontare, però è un vantaggio perchè il blasone della Juventus può essere un bene per le motivazioni di riscatto dell'Atalanta".

Juventus che si presenterà alla sfida contro la "Dea" senza parecchi infortunati. Quanto potrebbe essere problematico tutto ciò in vista del prosieguo della stagione?

"Non è soltanto la Juventus ad aver problemi, tutte le squadre riscontrano problematiche quando arrivano a questo punto della stagione. Ai miei tempi, la rosa era meno ampia ed ora l'allenatore ha la possibilità di gestirla bene. Penso che negli ultimi anni, la Juventus ha fatto un grandissimo lavoro e la squadra è competitiva ed ampia. Certo non ci sono Messi o Neymar, ma ritengo che la società ha costruito una grandissima Juventus nonostante le cifre folli che girano".

Come giudichi la Juventus in questa stagione?

"E' ancora in lotta su tutti e tre i fronti, la strada è ancora lunga ma ha la possibilità di vincere tutto. Ad esser sincero, però, non mi è molto piaciuta contro il Tottenham. Per la Juventus il suo stadio è una fortezza, ho assistito a tante loro partite e gli avversari sono sempre andati in difficoltà, ma qui non mi aspettavo che si facesse rimontare il doppio vantaggio lasciando il pallino del gioco agli inglesi. Non dimentichiamoci che la Juve è sempre la Juve".

Vedendo anche la prestazione della Roma di Champions, secondo te le squadre italiane hanno un problema di gestione del risultato in Europa?

"No, non credo dipenda da questo. Secondo me sono situazioni casuali, tutte le squadre estere hanno rispetto di quelle italiane perchè riconoscono la loro capacità di saper chiudere una partita. Giudicando le due sfide di Champions, posso dire che per la Roma era veramente difficile portare a casa l'1-0 mentre per la Juventus sarà dura a Wembley".

Sarà dura ma non è impossibile, almeno secondo il risultato.

"Il Tottenham, in casa propria, ha perso fin qui un solo incontro e ha cancellato la sensazione di giocare fuori casa come accadeva l'anno scorso. Ho visto le partite contro il Manchester United e l'Arsenal e sono state vinte in maniera netta, difficilmente prende gol e gioca davvero un bel calcio. Anche contro il Real ha fatto due ottime partite, ora la squadra ha acquistato fiducia. Valutando anche il modo in cui i londinesi hanno raggiunto il pareggio all'Allianz Stadium, dico che la Juventus ha il 35% di possibilità di passaggio del turno".

Curiosità: come fu commentato in Svezia il passaggio di Ibrahimovic alla Juventus nel lontano 2004?

"Fu un trasferimento epocale, perchè un giocatore svedese che va alla Juventus occupa le prime pagine per giorni e giorni. L'impatto fu davvero importante. Roma? No, non fu più di impatto perchè andò alla Juve invece che ai giallorossi. Ibrahimovic era già grande all'epoca, in Svezia era già considerato una superstar e a quei tempi si diceva 'Grande Juventus, riesce a prendere Ibrahimovic'. Nessun calciatore svedese arriverà ai suoi livelli nei prossimi 10-15 anni".

Si ringrazia Glenn Strömberg per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.