ESCLUSIVA TJ - Stefano Beltrame: "Aspetto la chiamata dalla Juventus, in Olanda è andata molto bene da mezz'ala. Futuro? Mi sentirei pronto per il ritorno in Italia"

5 gol e 8 assist è stato il bottino dell'italiano d'Olanda, Stefano Beltrame, nella sua ultima stagione con gli Go Ahead Eagles. L'attaccante di proprietà Juventus è pronto per iniziare al meglio la nuova stagione e in attesa di conoscere il suo futuro sta continuando ad allenarsi senza sosta con il suo personal trainer. La nostra redazione lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per parlare della sua stagione e non solo:

Quale è il bilancio sulla tua ultima stagione giocata nei Paesi Bassi?

"A livello personale è andata molto bene, ho giocato tutte le partite e fisicamente sono stato molto bene. Ho fatto 5 gol e 8 assist non più come seconda punta, ma come mezz'ala e centrocampista. E' stata una stagione positiva. A livello di squadra mi aspettavo qualcosa in più, ma purtroppo siamo arrivati a metà classifica".

Il tuo intento era quello di ritrovare continuità.

"Sì, assolutamente. Sono molto contento di questo, ho acquisito nuovamente consapevolezza e sono migliorato in fase difensiva. E' importante al giorno d'oggi saper attaccare e saper difendere, nel calcio moderno sono fattori molto importanti. Queste abilità mi serviranno nel prossimo futuro in qualsiasi paese giocherò. Italia compresa".

C'è stata una partita in cui hai brillato di più?

"Secondo me contro l'FC Eindhoven, è stata la partita migliore che hai realizzato. Ho realizzato il gol del momentaneo 2-2, stavo proprio bene e ricordo che ho giocato molto libero".

E adesso quale è il futuro di Stefano Beltrame?

"Sto aspettando una chiamata dalla Juventus, in attesa di capire se potrò iniziare con loro il ritiro. La società sta facendo tutte le sue valutazioni, ho visto che sta operando molto bene nel calciomercato".

Ecco, proprio il calciomercato. Quale è il tuo giudizio fin qui?

"Ho visto che abbiamo preso Cancelo, è un ottimo giocatore. Adesso vediamo se arriverà un centrocampista, si fanno i nomi di Milinkovic-Savic e Golovin che sono due ottimi giocatori. Il laziale soprattutto, è tanta roba (ride ndr)".

La passata stagione, invece, come l'hai valutata? La partita che ha più creato emozioni è stata sicuramente quella di Madrid.

"Mi son girate le scatole (sorride ndr), perchè è stata la partita perfetta e quasi nessuno è mai andato a far 3 gol al Bernabeu. Il tutto è poi sfumato in una frazione di secondo, poichè c'è stata quell'azione in area in cui obiettivamente era rigore. Ancor oggi non mi è passata. Motivazioni dell'allenatore? Credo che mister Allegri abbia detto ai suoi ragazzi di giocare con tutto quello che avevano dentro, senza pensare a niente. Alla fine ha funzionato. Ma poi a Torino fino a quell'eurogol di Ronaldo, la partita se la stava giocando. Poi non puoi far altro che applaudire il portoghese".

Tornando a te, nel caso in cui dovessi allenarti con i bianconeri c'è un attaccante che seguiresti maggiormente?

"Sicuramente Paulo Dybala, l'ho già affrontato quando giocavo a Bari ma ora è migliorato tantissimo. E' un fenomeno vero. Mi piacerebbe vedere come calcia con il suo sinistro".

Ma sei migliorato anche te, Stefano.

"Sì, soprattutto caratterialmente. Sono un altro giocatore rispetto al bambino che ero qualche anno fa. E qui devo ringraziare Carlo Alberto (Belloni, il suo procuratore ndr)".

Sei stato accostato a Livorno e Padova, due squadre pronte ad iniziare la serie cadetta. Come valuteresti il ritorno nel belpaese?

"Sinceramente mi sentirei pronto a tornare in Italia, soprattutto per dimostrare che sono cambiato e non sono più quel giocatore del passato".

Si ringrazia Stefano Beltrame per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.