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ESCLUSIVA TJ - Stefano Beltrame: "L'obiettivo è l'Eredivisie con il Den Bosch, mi sono goduto la tournée con la Juve. Chiellini, che leadership! Su Clemenza, Allegri e Bernardeschi..."TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 4 settembre 2018, 11:30Primo piano
di Mirko Di Natale
per Tuttojuve.com

ESCLUSIVA TJ - Stefano Beltrame: "L'obiettivo è l'Eredivisie con il Den Bosch, mi sono goduto la tournée con la Juve. Chiellini, che leadership! Su Clemenza, Allegri e Bernardeschi..."

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il centrocampista della Juventus in prestito al Den Bosch, Stefano Beltrame, per parlare dell'inizio di stagione e non solo:

Dopo un anno di assenza, come è stato ritornare al Den Bosch?

"Il ritorno è stato sicuramente positivo, perché la proprietà è cambiata e c'è un progetto molto importante alle spalle in quanto l'obiettivo è quello di ritornare subito in Eredivisie. E' stato un grandissimo piacere poter riabbracciare i miei compagni di due anni fa. Livello del campionato? Ci sono squadre blasonate come Twente, Sparta Rotterdam e Roda JC che hanno portato un bacino di spettatori maggiore. Il livello della mia squadra è più alta, c'è più competizione e sotto l'aspetto tecnico il Den Bosch è migliorato molto. Non ci sono squadre materasso".

La giovane Ajax (Jong ndr), la seconda squadra dei lancieri, sembra davvero una bella formazione.

"Sì, lo scorso anno ha vinto il titolo e nell'ultimo turno di campionato siamo riusciti a pareggiare contro di loro. Eravamo passati in vantaggio grazie ad una mia marcatura, ma la partita è cambiata quando siamo rimasti in 10. Peccato, perché volevamo la vittoria".

Quale è il tuo obiettivo di questa stagione?

"Innanzitutto mi piacerebbe poter segnare nel prossimo match, così andrei in gol per tre partite consecutive. In questa stagione, invece, a livello personale vorrei provare ad andare in doppia cifra sia a livello di marcature che a livello di assist. Mi piacerebbe tantissimo poter fare una stagione importante per andare in Serie A con il Den Bosch. L'Olanda mi piace moltissimo, sto davvero bene e si vive il calcio in maniera differente. E' ormai diventata la mia seconda nazione".

Come è andato il periodo della Juve? Ci puoi raccontare le emozioni che hai vissuto nella tournée?

"Non dimenticherò mai questa esperienza, non capita tutti gli anni di poter far parte della Juventus. Semplicemente poter vivere la loro quotidianità è stato fantastico. Me la sono goduta attimo dopo attimo e non ho alcun rimpianto. Ho parlato moltissimo con il capitano Giorgio Chiellini, per me è stato un onore poter avere da lui dei consigli molto preziosi. Ho apprezzato tantissimo le sue doti di leadership. All'inizio ho subito il fascino della 'Vecchia Signora', ma poi mi sono abituato perché ero uno di loro".

Non hai giocato a centrocampo come lo stai facendo ora, ma hai avuto modo di poter osservare da vicino Pjanic, Khedira, Emre Can. Hai cercato di rubar qualcosa da questi campioni?

"Mi ha aiutato tantissimo a far la prima punta con la Juventus, perché rispetto a prima attacco molto più la profondità. Il mister mi schiera mezz'ala e mi chiede di potermi proporre partecipando all'azione offensiva. E qualche risultato c'è già, infatti i due gol siglati sono arrivati grazie agli inserimenti".

E del mister Allegri, che cosa puoi dirci? Hai cercato di capire qualche suo segreto?

"Rispetto a mister Conte che ha un aspetto caratteriale molto forte, il mister Allegri può contare anche sull'aspetto tecnico. Ha una mentalità vincente importantissima ed è una persona molto preparata dal punto di vista tattico, poiché è in grado di leggere benissimo le partite e non sbaglia mai i cambi".

Tu, Clemenza e gli altri giocatori che avete partecipato in America state facendo molto bene.

"Sì, Cleme lo sto seguendo dalla tv. Ho fatto l'abbonamento per poterlo guardare. E' partito molto bene, ha fatto due assist in due partite con la maglia del Padova. Lo conoscevo dai tempi della Primavera, eravamo in convitto assieme anche se non parlavamo tantissimo. In questo ritiro c'è stato subito feeling, c'è grande stima tra di noi e ci sentiamo quotidianamente. Mi chiama fratellone (sorride ndr). A lui ho rotto le scatole tutti i giorni perché voglio che eviti gli stessi errori che ho commesso da giovincello. Gli ho detto di lavorare sui suoi difetti, tatticamente e di migliorare fisicamente perché il sinistro c'è eccome. Basta vedere il bellissimo gol che ha realizzato al Benfica".

Chi ti ha colpito di più in questa tournée?

"Rispondo Alex Sandro, perché dal punto di vista delle prestazioni è impressionante. E' molto tecnico, non è un'alta velocità ma un Italo. Quel che più mi ha colpito è che non si fa saltare quasi mai in fase difensiva. Purtroppo non ho avuto modo di potermi allenare con Ronaldo, Dybala, Douglas Costa e tutti coloro che hanno disputato il Mondiale".

Al mister sembra aver colpito tantissimo Bernardeschi poiché lo schiera titolare nel 4-3-3 relegando in panchina Dybala e Douglas Costa.

Bernardeschi è molto più esterno di Dybala, l'argentino è più trequartista e se giochi con un 4-3-3 devi inserire un calciatore di queste caratteristiche. Berna è davvero forte, lavora tantissimo ogni giorno e fisicamente è diventato un animale. E' impressionante quando calcia di sinistro".

Infine: come vedi la Juventus?

"La vedo sempre molto bene, è tra le top 3 in Europa. In campionato deve continuare a vincere come sta facendo, in Europa ha le potenzialità per far benissimo. E' una squadra completa. Ronaldo? Ho sentito delle critiche in merito alla mancanza della rete, ma bisogna dargli tempo. A livello tattico non è uguale al calcio spagnolo".

Si ringrazia Stefano Beltrame per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.