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tmw / juventus / L'Avversario
Repubblica - Atalanta, Gollini: "La Juve non ci fa paura"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 22 novembre 2019, 09:20L'Avversario
di Redazione TuttoJuve
per Tuttojuve.com

Repubblica - Atalanta, Gollini: "La Juve non ci fa paura"

La Repubblica ha intervistato Pierluigi Gollini, portiere dell'Atalanta, in vista della sfida di sabato con la Juventus: "Premier? Preferisco di gran lunga l’Italia", dice l'estremo difensore che dai 17 ai 19 anni è stato al Manchester United (e poi per una stagione all’Aston Villa, in Championship. Tornare nel campionato inglese? Penso di no. E' il sogno di tutti? Non è detto che sia il mio. Forse la sognano perché non ci sono stati. La Serie A. A Manchester, il mio prof di inglese mi diceva che ero lo straniero che si era integrato meglio, ma non è il mio mondo. Là non si fa gruppo, si va al campo come in ufficio, l’ho notato soprattutto all’Aston Villa".

Sui sacrifici per arrivare in alto: "Ma io ho sempre voluto fare questo. A 15 anni mi volevano Inter, Juve e Fiorentina: a me non fregava niente di una o dell’altra, io volevo solo giocare per cui ho detto ‘fate voi, mandatemi dove vi conviene’. Alla Spal stava bene darmi alla Fiorentina, ai miei stava bene Firenze perché avrei continuato gli studi e così sono andato. Se vuoi arrivare da qualche parte, è normale mangiare merda già a 16 anni. Non esco con gli amici dal 15 agosto, ma faccio quello che sognavo di fare: come posso parlare di sacrificio, quando tanti che si sono sbattuti come me non ce l’hanno fatta?»

Su Atalanta-Juve: "Parte della differenza l’abbiamo colmata, perché ormai abbiamo una mentalità che ci permette di giocarcela alla pari con tutti. Non si può dire che sia una sfida scudetto, non è quello il nostro compito, ma già l’anno scorso ci siamo trovati a batterci per un obiettivo più grande di noi e non ci siamo tirati indietro. E poi squadra e tifoseria sono fatti una per l’altra". 

Poi conclude: "Se mi sento di appartenere alla categoria dei portieri matti? Per buttare la faccia dove gli altri ci mettono i piedi, un po’ devi esserlo".