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ESCLUSIVA TJ - Venerato su Sarri: "Oltre le aspettative, la dirigenza è al suo fianco. Con CR7 rapporto franco e diretto. Kulusevski? Potrebbe fare come Zielinski di Napoli..."TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
sabato 4 gennaio 2020, 11:45Primo piano
di Mirko Di Natale
per Tuttojuve.com

ESCLUSIVA TJ - Venerato su Sarri: "Oltre le aspettative, la dirigenza è al suo fianco. Con CR7 rapporto franco e diretto. Kulusevski? Potrebbe fare come Zielinski di Napoli..."

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il giornalista di Rai Sport, Ciro Venerato, per parlare dei primi mesi in bianconero del tecnico Maurizio Sarri e delle possibilità di calciomercato in casa Juventus:

Come giudichi i primi mesi di Maurizio Sarri alla Juventus?

"Sono sei mesi assolutamente positivi, considerando le problematiche legate ad un cambio più ideologico che tattico. A mio parere, è andato anche oltre le aspettative per la rivoluzione Copernicana che c'è stata, sono arrivate due sconfitte con la Lazio ma ci si poteva aspettare anche di peggio. I bianconeri sono primi in campionato, hanno vinto giocando meglio lo scontro diretto con l'Inter e hanno superato agevolmente il girone di Champions. E' innegabile che Maurizio Sarri e Massimiliano Allegri, il suo predecessore, abbiano due metodi di lavoro completamente differenti".

In effetti, sono due correnti di pensiero calcistico completamente differenti.

Se vogliamo effettuare un paragone col passato, tra i due allenatori c'è la stessa differenza che c'era, concettualmente, tra Trapattoni e Sacchi: il primo raccoglieva l'eredità del gioco di Nereo Rocco e si affidava molto ai contropiedi - ora si chiamano ripartenze -, il secondo invece era l'evoluzione delle idee di Michels e del calcio totale degli olandesi. Ai nostri tempi, Sarri ha fatto suoi i concetti dello stesso Sacchi e di Guardiola, l'allenatore moderno che più lo ha ispirato come tipo di gioco".

Conosci molto bene Maurizio Sarri, che cosa ci puoi dire oltre di lui?

"In pochi lo sanno, ma Maurizio Sarri è una persona di grande spessore culturale. Non mastica solo calcio, in estate credo possa divorare 15-20 libri tutti impegnativi. Ama molto la letteratura spagnola. Lo apprezzo molto come allenatore, nei tre anni di Napoli ha elargito il più bel calcio d'Europa. Maurizio non è un'integralista e nemmeno un talebano come era stato definito. La sua intelligenza lo ha portato nel corso della carriera ad adeguarsi alle varie situazioni, qui alla Juve ad esempio gioca con il 4-3-1-2 per permettere a Dybala e Higuain di giocare con Ronaldo".

Proprio Ronaldo, il giocatore con cui forse Sarri ha avuto più confronti da quando è allenatore della Juventus.

"Con Cristiano Ronaldo c'è un rapporto franco e diretto, Sarri lo ha detto sin da subito che è diverso dagli altri. E' ovvio che quando lo ha visto poco bene, per preservarlo lo ha sostituito. D'altronde nelle interviste ne ha sempre parlato bene, c'è grande stima tra i due. La scorsa estate a Nizza, CR7 ha gradito tantissimo la visita molto umile di Sarri e dal confronto scaturito il portoghese, con molta onestà, gli ha fatto capire che preferiva giocare in attacco piuttosto che tornare a fare l'esterno come ai tempi dello United".

Quali sono i riscontri che percepisci dall'ambiente Juve?

"La dirigenza è totalmente a favore di Sarri, in primis lo è il presidente Andrea Agnelli, ma anche Fabio Paratici e Pavel Nedved sono a suo fianco. L'arrivo del giovane talento Kulusevski è arrivato anche grazie ad un suo riscontro positivo, si vede che è un calciatore adatto per il suo gioco. A mio parere, in un centrocampo a tre può avere lo stesso tipo di evoluzione che ha avuto Zielinski al Napoli. Lasciami aggiungere un particolare".

Prego.

"Ha una organizzazione tattica tesa a dominare l'avversario, la sua idea di calcio è quella di non subirlo. La Juventus lo ha preso proprio per questo, Allegri ha ottenuto grandi risultati in Italia e ha raggiunto per due volte la finale in Europa ma dopo la sconfitta con l'Ajax qualcosa è cambiato. Non si poteva sempre subire e ripartire, l'idea era dunque quella di prendere un allenatore come Sarri che ti consentisse un tipo di calcio diverso. E' arrivato in una squadra il cui dna è differente dalle sue squadre, per i giudizi aspettiamo almeno un paio d'anni. Come accaduto con Klopp e Guardiola".

In orbita mercato, quali sono gli ultimi rumors?

"L'ipotesi di scambio tra De Sciglio e Hysaj, in questo momento, non sta decollando. Anche se Sarri sarebbe contento di riavere in rosa il suo pupillo, l'ex calciatore del Milan si trova bene a Torino e in caso di cessione al Napoli non avrebbe garantita la titolarità da parte di Gennaro Gattuso. Leonardo lo apprezza tantissimo, questo non è un mistero. Emre Can? Ho riscontri dal Manchester United e dal Paris Saint Germain. Si riparla di uno scambio con Paredes, ma non so quanto possa esser funzionale al gioco di Sarri. Oltre a Pjanic a lui piace tantissimo Bentancur, poi non si è ancora visto il vero Rabiot. C'è intenzione di recuperarlo".

Mentre Demiral, che sembrava in partenza fino ad un mese fa, sembra aver conquistato il tecnico bianconero.

"In estate era stato richiesto dal Milan che ci ha provato in tutti i modi a prenderlo, ma Paratici ha sempre detto che non era sul mercato. E non lo è anche in questa sessione di calciomercato. L'unico calciatore che era stato messo sul mercato è Rugani, vedremo se arriverà una buona offerta. Bisognerà capire quale modulo utilizzerà l'anno prossimo: se giocherà col 4-3-3, tornerà l'interesse per Chiesa".

Si ringrazia Ciro Venerato per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.