Sei punti tutt'altro che scontati: la Juve non sbaglia, ma Ronaldo continua a essere solo
Nonostante le critiche, spesso ingenerose, la squadra di Sarri continua a macinare punti e ora mette pressione alle inseguitrici. Un successo, il diciannovesimo in campionato, ottenuto ancora una volta con un solo gol di scarto: sintomo di forza, ma anche dell'incapacità di chiudere le partite, come ha sottolineato il tecnico nel post-partita: "Purtroppo abbiamo tenuto viva la partita, ma la squadra è in netta crescita.
Produciamo tante occasioni, abbiamo colpito sette pali nelle ultime tre partite". Carattere e sufficienza, due facce della stessa medaglia che nella Juventus convivono da inizio stagione e che, per ora, non stanno creando problemi nella marcia verso il nono Scudetto consecutivo. E nonostante la solitudine di Cristiano Ronaldo sia sempre più accentuata: nell'attacco bianconero continua a segnare soltanto il portoghese, che spesso dà l'impressione di essere l'unico riferimento offensivo. Emblematiche un paio di situazioni favorevoli non sfruttate nella ripresa: l'ex Real attacca la profondità, ma tra lui e i compagni di squadra c'è sempre troppa distanza. Cuadrado e Dybala, nelle ultime settimane, hanno dato risposte confortanti; Sarri però dovrà lavorare soprattutto su questo aspetto, perché l'infallibilità di CR7 potrebbe non durare per sempre.