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Juventus fra City e Real Madrid: sfida agli allenatori dei sogni, ma prima c'è il Lione
Ammesso e non concesso che la Juventus batta il Lione, ribaltando il risultato dell'andata, potrebbe poi giocare contro uno fra Josep Guardiola e Zinedine Zidane. In estrema sintesi, i due allenatori che nella mente di Andrea Agnelli dovevano essere alla guida del club in questa stagione. Il primo è stato incontrato a marzo 2019, rifiutando cortesemente - e subito - la corte bianconera. Invece il francese era svincolato, poteva essere la prima scelta di Nedved e Paratici, ma l'offerta del Real (un triennale da 7,5 milioni di euro annui) l'ha fatto tornare subito sulla panchina galactica, facendo discretamente.
MEGLIO IL MANCHESTER CITY - Meno storia, meno blasone, probabilmente una pressione maggiore per cercare di dovere vincere a ogni costo dopo avere perso la Premier League contro il Liverpool. Difensivamente non è insuperabile, spesso Guardiola gioca con un centrocampista dietro per impostare meglio, mentre davanti non c'è il centravanti fisico che possa mettere in apprensione De Ligt. Il reparto migliore è obiettivamente il centrocampo, con classe infinita e una capacità di palleggio che potrebbe mettere in difficoltà la Juventus.
MEGLIO IL REAL MADRID - Solo da un punto di vista della cabala. Perché è incredibile come Zidane abbia rivoltato una squadra che a inizio stagione sembrava avesse più di qualche problema. A ottobre la partita contro il Galatasaray poteva essere un dentro-fuori, a settembre c'erano già state alcune indiscrezioni. Ora è primo in classifica nella Liga, oggi contro l'Alaves può andare a più quattro. Non segna molto, ma ha una difesa ermetica, che non prende gol da quattro partite. Dal rientro dopo il Coronavirus ne ha subiti solo 2 in 7 gare, vincendole tutte. Zidane però ha vinto 3 Champions su 3 edizioni giocate. Prima o poi, per i grandi numeri, dovrà steccare pure lui.
MEGLIO IL MANCHESTER CITY - Meno storia, meno blasone, probabilmente una pressione maggiore per cercare di dovere vincere a ogni costo dopo avere perso la Premier League contro il Liverpool. Difensivamente non è insuperabile, spesso Guardiola gioca con un centrocampista dietro per impostare meglio, mentre davanti non c'è il centravanti fisico che possa mettere in apprensione De Ligt. Il reparto migliore è obiettivamente il centrocampo, con classe infinita e una capacità di palleggio che potrebbe mettere in difficoltà la Juventus.
MEGLIO IL REAL MADRID - Solo da un punto di vista della cabala. Perché è incredibile come Zidane abbia rivoltato una squadra che a inizio stagione sembrava avesse più di qualche problema. A ottobre la partita contro il Galatasaray poteva essere un dentro-fuori, a settembre c'erano già state alcune indiscrezioni. Ora è primo in classifica nella Liga, oggi contro l'Alaves può andare a più quattro. Non segna molto, ma ha una difesa ermetica, che non prende gol da quattro partite. Dal rientro dopo il Coronavirus ne ha subiti solo 2 in 7 gare, vincendole tutte. Zidane però ha vinto 3 Champions su 3 edizioni giocate. Prima o poi, per i grandi numeri, dovrà steccare pure lui.
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