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Petagna, finalmente Napoli. Ma quanta concorrenza: ora un futuro alla Inglese?
Andrea Petagna sa fare gol. Ormai non ci sono più dubbi: dopo essere stato il centravanti di manovra, ma poco prolifico, della prima Atalanta di Gasperini, il triestino ha messo in fila 28 gol nei due di SPAL. Non è finita come avrebbe voluto, ma per lui in un certo senso era già finita da tempo. Il suo futuro, infatti, ha i colori del Napoli.
Ma quale futuro? Una domanda dalla risposta non proprio scontata. Petagna è infatti stata una richiesta esplicita di Gattuso, e sulla stima del tecnico nei suoi confronti non vi sono grossi dubbi. Dal 30 gennaio a oggi, però, sono cambiate tante cose in azzurro: ha rinnovato Dries Mertens, tanto per cominciare. E poi è arrivato anche Victor Osimhen, l'acquisto più costoso nella storia del club. Il bomber classe '95, da parte sua, ha già dichiarato di non avere paura della concorrenza. Ma, a meno di un'improvvisa (e improbabile) virata rispetto al 4-3-3, il rischio è quello di essere il terzo centravanti a disposizione di Ringhio. I 490 minuti rimediati da Llorente in questo campionato (appena 28 con Gattuso) certificano che non è proprio una posizione invidiabile.
Alla Inglese? Detto che sarà il mercato a scrivere gli equilibri, la soluzione più credibile ricorda un altro centravanti fino a poco tempo fa ancora di proprietà del Napoli: Roberto Inglese, oggi riscattato dal Parma dopo due stagioni in prestito dalla società di De Laurentiis. Un po' come è accaduto anche per altri attaccanti sul mercato italiano degli ultimi anni (Gabbiadini, per fare un altro esempio, non ha mai vestito la maglia della Juventus). Un'operazione che consentirebbe a Petagna di giocare (a fine stagione c'è anche Euro 2021, mai dire mai) e al Napoli di valorizzare un proprio patrimonio.
Ma quale futuro? Una domanda dalla risposta non proprio scontata. Petagna è infatti stata una richiesta esplicita di Gattuso, e sulla stima del tecnico nei suoi confronti non vi sono grossi dubbi. Dal 30 gennaio a oggi, però, sono cambiate tante cose in azzurro: ha rinnovato Dries Mertens, tanto per cominciare. E poi è arrivato anche Victor Osimhen, l'acquisto più costoso nella storia del club. Il bomber classe '95, da parte sua, ha già dichiarato di non avere paura della concorrenza. Ma, a meno di un'improvvisa (e improbabile) virata rispetto al 4-3-3, il rischio è quello di essere il terzo centravanti a disposizione di Ringhio. I 490 minuti rimediati da Llorente in questo campionato (appena 28 con Gattuso) certificano che non è proprio una posizione invidiabile.
Alla Inglese? Detto che sarà il mercato a scrivere gli equilibri, la soluzione più credibile ricorda un altro centravanti fino a poco tempo fa ancora di proprietà del Napoli: Roberto Inglese, oggi riscattato dal Parma dopo due stagioni in prestito dalla società di De Laurentiis. Un po' come è accaduto anche per altri attaccanti sul mercato italiano degli ultimi anni (Gabbiadini, per fare un altro esempio, non ha mai vestito la maglia della Juventus). Un'operazione che consentirebbe a Petagna di giocare (a fine stagione c'è anche Euro 2021, mai dire mai) e al Napoli di valorizzare un proprio patrimonio.
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