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Un po' Allegri, un po' Conte: Pirlo, i risultati e le critiche perché dà fastidio
Sei bravo se vinci, nascono problemi se perdi. Chissà che a Max Allegri non siano fischiate le orecchie, mentre Andrea Pirlo rispondeva a chi gli chiedeva se avesse capito il problema della sua Juventus. Che non sempre vince e quindi qualcuno, magari non insormontabile, l’avrà pure. Decide il risultato, alla fine, anche se il tecnico bianconero usava quest’argomentazione per parare le critiche, mentre il suo predecessore per rispondere coi fatti a chi gli chiedeva conto di un gioco ritenuto non spettacolare.
Ma è davvero solo il risultato? Messi sul piatto i tre pareggi per 1-1 contro squadre sulla carta da battere, quel dato è innegabile. Ma il punto è anche un altro: contro Crotone, Verona e Benevento, al di là del risultato, la Vecchia Signora ha oggettivamente giocato abbastanza male, o almeno abbastanza lontano da quelle che sono le potenzialità fatte vedere in altre occasioni. Per non citare la sconfitta contro il Barcellona, senza grossi dubbi una delle partite meno convincenti dei bianconeri negli ultimi anni.
Le critiche perché da fastidio. Un po’ di Allegri, ma anche un po’ di Antonio Conte. O più in generale, di tutti quegli allenatori che con la pressione mediatica devono fare i conti e la gestiscono anche rimandandola al mittente. Così Pirlo, che allenatore sta diventando giorno dopo giorno: “Le critiche fanno piacere, vuol dire che a qualcuno do fastidio”. Trattandosi di un ex campione tra i più amati d’Italia e dell’allenatore della squadra più tifata del Paese, viene da chiedersi a chi e perché. Ma tanto deciderà il risultato.
Ma è davvero solo il risultato? Messi sul piatto i tre pareggi per 1-1 contro squadre sulla carta da battere, quel dato è innegabile. Ma il punto è anche un altro: contro Crotone, Verona e Benevento, al di là del risultato, la Vecchia Signora ha oggettivamente giocato abbastanza male, o almeno abbastanza lontano da quelle che sono le potenzialità fatte vedere in altre occasioni. Per non citare la sconfitta contro il Barcellona, senza grossi dubbi una delle partite meno convincenti dei bianconeri negli ultimi anni.
Le critiche perché da fastidio. Un po’ di Allegri, ma anche un po’ di Antonio Conte. O più in generale, di tutti quegli allenatori che con la pressione mediatica devono fare i conti e la gestiscono anche rimandandola al mittente. Così Pirlo, che allenatore sta diventando giorno dopo giorno: “Le critiche fanno piacere, vuol dire che a qualcuno do fastidio”. Trattandosi di un ex campione tra i più amati d’Italia e dell’allenatore della squadra più tifata del Paese, viene da chiedersi a chi e perché. Ma tanto deciderà il risultato.
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