Inter, ag. Bastoni si espone: "Richiesta taglio stipendi inopportuna. Non è certo un atto dovuto"
Passando al taglio stipendi: "Mi sento responsabile dei miei calciatori e non credo che un simile taglio sia un atto dovuto. Sono consapevole che tutti i club di A hanno un sacco di difficoltà perché mancano gli introiti da botteghino, ma al tempo stesso le società sono aziende private.
Quando guadagnano non dividono i proventi con i dipendenti e quando vanno in perdita, tocca alla proprietà. Ho saputo e letto che la famiglia Zhang voleva vendere e che c’era un fondo pronto a presentare un’offerta importante. Suning voleva di più? Legittimo perché il club è loro. Ora però non possono chiedere soldi ai giocatori che hanno fatto tutto quello che dovevano. Non solo hanno vinto lo scudetto, ma hanno già accettato di rimandare il pagamento delle mensilità sia nel 2019-20 sia novembre e dicembre scorsi per evitare penalizzazioni in classifica. Una simile richiesta, tanto più perché improvvisa e a pochi giorni dalla festa per il tricolore, mi sempre inopportuna e fuori dalla logica. Altre formule? Nella vita le formule si possono trovare, ma la rinuncia a due stipendi suona davvero male. Se i giocatori mi chiederanno qualcosa, come sono convinto che faranno, dirò ciò che penso, nella massima trasparenza".