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Ramsey, flop nella prima all’Europeo. Delusione anche col Galles dopo l’attacco alla JuveTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
domenica 13 giugno 2021, 08:30Serie A
di Simone Dinoi

Ramsey, flop nella prima all’Europeo. Delusione anche col Galles dopo l’attacco alla Juve

Euro2020 ha preso il via con la netta vittoria dell’Italia di Roberto Mancini sulla Turchia all’esordio che, dopo la prima giornata della fase a gruppi della competizione, si ritrova in vetta, in solitaria, al girone A. Motivo? Il pareggio fra la Svizzera e Galles che consegna così la possibilità agli azzurri di qualificarsi alla fase successiva già al prossimo turno avendo la meglio dei crociati. Nei britannici, oltre a quella di Bale, c’era grande attenzione per quella che sarebbe stata la prestazione di Aaron Ramsey che ha deluso in maglia bianconera ma che in patria è sempre stato, e considerato, un trascinatore.

NON ALL’ALTEZZA - Ecco, con la maglia numero 10 della sua Nazionale Ramsey è stato esattamente quanto visto nei suoi due anni torinesi. Sostanzialmente impalpabile, mai pericoloso, in difficoltà fisiche e poco utile alla causa. Di certo se il Galles è riuscito a strappare un punto in rimonta sulla Svizzera il merito non è stato di Ramsey. Doveva essere il trascinatore, in realtà si è più che altro trascinato per il rettangolo verde dello stadio Olimpico di Baku. Non una novità per i tifosi della Juventus che in questi due anni hanno potuto apprezzare, quando presente, solo la brutta copia del giocatore che tanto bene aveva fatto con la maglia dell’Arsenal.


ATTACCO ALLA JUVE - E qualche ora prima della gara il gallese non aveva proprio regalato parole al miele alla società bianconera: “Le ultime due stagioni alla Juventus sono stati molto difficili, frustranti, non solo punto di vista fisico. Ci sono stati fattori e cambiamenti ai quali non ero abituato. In Nazionale sono felice di avere un team che mi segue passo passo e che sa di cosa ho bisogno. Purtroppo a volte le squadre continuano a funzionare sempre in una certa maniera, anche quando un calciatore avrebbe bisogno di maggiore attenzione. Almeno adesso ho le persone giuste attorno a me e farò di tutto per tornare in un posto dove possa sentirmi di nuovo bene e avere fiducia”. Non si è sentito “calcolato” nel modo più idoneo Ramsey che così, in maniera lampante, apre all'addio. Situazione che la Juve caldeggia potendo così liberarsi di uno stipendio da più di 7 milioni netti a stagione. Servirà però un sacrificio da parte del centrocampista classe 1990: difficilmente infatti un altro club gli potrà garantire il medesimo ingaggio percepito all’ombra della Mole.