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Gasperini vorrebbe il quinto regalo della settimana. Anche se poi c'è il Villarreal
Da sabato a sabato, Gasperini potrebbe vivere una settimana da Dio con la sua Atalanta. Vincere a Torino, contro la Juventus, mancava da 32 anni, tanto che qualcuno ha aspettato il pullman a Zingonia per vedere i propri idoli di ritorno dall'Allianz Stadium. Poi il tecnico è stato avvistato in un locale del centro, euforico per quello che era lo straordinario divenuto realtà. Felice, anzi, felicissimo, perché sapeva che poteva essere la vittoria della svolta di una stagione comunque già partita meglio del solito. Poi Il 4-0, facile facile, contro il Venezia, che ha fatto alzare le quotazioni anche per un ipotetico primo posto (ancora tabù a Bergamo) visto anche quanto successo il giorno dopo a Reggio Emilia fra Napoli e Sassuolo.
Rinnovo e un rinforzo invernale
Il prolungamento fino al 30 giugno del 2024 - con opzione fino al 2025 - è una prova di forza per i Percassi, questo è certo. Ma anche e forse soprattutto dell'allenatore che, a settembre, mal digeriva il fatto che non fosse arrivato un attaccante in più, il sostituto di chi era andato via a gennaio scorso, cioè il Papu. Questo è stato richiesto assolutamente per il mercato invernale: il primo (e pare unico nome, attualmente) è quello di Jeremie Boga. Zero problemi di ambientamento al calcio italiano, giovane, possibile plusvalenza. Ma anche uno che può dare la superiorità numerica, cosa che al momento manca nelle corde nerazzurre.
Il quinto regalo
Sarebbe una vittoria con il Napoli. Evoca dolci ricordi, la trasferta, perché in qualche modo nella prima qualificazione in Champions era necessario (o quasi) vincere al San Paolo, cosa fatta. Poi la scorsa semifinale di Coppa Italia, ma anche un quarto che poi aveva dato accesso alla semifinale contro la Juventus. Insomma, prima Napoli e poi Villarreal, in un altro snodo decisivo per passare davvero delle ottime feste. Perché uscire indenni sia dall'Allianz Stadium sia dal Maradona sarebbe una prova di forza, in vista della solita Primavera.
Rinnovo e un rinforzo invernale
Il prolungamento fino al 30 giugno del 2024 - con opzione fino al 2025 - è una prova di forza per i Percassi, questo è certo. Ma anche e forse soprattutto dell'allenatore che, a settembre, mal digeriva il fatto che non fosse arrivato un attaccante in più, il sostituto di chi era andato via a gennaio scorso, cioè il Papu. Questo è stato richiesto assolutamente per il mercato invernale: il primo (e pare unico nome, attualmente) è quello di Jeremie Boga. Zero problemi di ambientamento al calcio italiano, giovane, possibile plusvalenza. Ma anche uno che può dare la superiorità numerica, cosa che al momento manca nelle corde nerazzurre.
Il quinto regalo
Sarebbe una vittoria con il Napoli. Evoca dolci ricordi, la trasferta, perché in qualche modo nella prima qualificazione in Champions era necessario (o quasi) vincere al San Paolo, cosa fatta. Poi la scorsa semifinale di Coppa Italia, ma anche un quarto che poi aveva dato accesso alla semifinale contro la Juventus. Insomma, prima Napoli e poi Villarreal, in un altro snodo decisivo per passare davvero delle ottime feste. Perché uscire indenni sia dall'Allianz Stadium sia dal Maradona sarebbe una prova di forza, in vista della solita Primavera.
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