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Le pagelle dell'Argentina - Messi genio del calcio, vittoria nel segno di due Martinez su tre
Risultato: Olanda - Argentina 2-2 (5-6 dopo i rigori)
E. Martinez 7 - Olanda poco pericolosa, per lunghi tratti non deve nemmeno parare. Il primo pallone che tocca con le mani è in fondo alla rete, due volte. poi nulla. Si rifà, eccome, ai rigori: ne para due.
Romero 6,5 - Dalla sua parte agisce Depay, che se è in giornata è in grado di infastidire chiunque. Non sarà così: il centrale del Tottenham fa buona guardia, limitando allo zero le sue iniziative. Dal 79' Pezzella 5,5 - Ingresso sfortunato il suo: quando prende posto nella difesa albiceleste, arrivano i due gol olandesi. Non ha responsabilità dirette, anche se causa la punizione del 2-2.
Otamendi 6,5 - In nazionale sta vivendo quasi una seconda giovinezza, pur senza perdere le stimmati da leader che gli vengono riconosciute da un po' chiunque. Guida il reparto con autorità.
Li. Martinez 4,5 - Possibile rovinare quasi novanta minuti sul filo della perfezione nel recupero? La risposta è sì, specie se molto lungo. Sovrastato da Weghorst, c'è del suo nel maturare del 2-2. Dal 111' Di Maria sv.
Molina 7 - Giocando da quinto a destra, a tutta fascia, ha più campo libero davanti da poter attaccare. Si fa trovare al posto giusto nel momento giusto per tramutare in gol l'invito a nozze di Messi. Dal 106' Montiel 6 - Entra e combina poco in campo, ma risulta freddo dagli undici metri.
De Paul 6,5 - Recuperato nonostante qualche acciacco di troppo, Scaloni non ha alcuna intenzione di rinunciarvi. Nonostante i problemi fisici, corre come un ossesso guadagnandosi il mezzo punto in più. Dal 67' Paredes 6 - Con un'Olanda sbilanciata in avanti, c'è bisogno di equilibrio a centrocampo, sia con la palla che senza. Non lo dà, ma almeno calcia bene il suo rigore.
Fernandez 6,5 - Rischia di rovinare un'altra enorme prestazione con un calcio di rigore tirato come peggio non potrebbe: rincorsa sincopata, passetti e destro troppo aperto. Per sua fortuna ok così.
Mac Allister 6 - Ormai nuovo titolare dell'Argentina in pianta stabile, anche con l'Olanda fa capire bene il perché: non si mette troppo in mostra, ma il suo lavoro è tanto. Cala un po' sul lungo.
Acuna 7 - Dumfries è decisamente poco intraprendente su quella fascia: superati i timori sul dover difendere e quanto, ha modo di affondare. Detto, fatto: si procura il rigore che chiude il match. Dal 79' Tagliafico 5,5 - Discorso simile rispetto a Pezzella: non avrà colpe gravi, ma il momento del suo ingresso nella linea arretrata coincide con il rientro in gara dell'Olanda.
Messi 7,5 - Il genio è quella cosa che ti fa scorgere un varco dove il comune mortale vede solo una selva di gambe olandesi. Pensa lui, poi, anche al bis: rigore perfetto. Come quello nella serie finale.
Alvarez 6 - Scaloni l'ha ormai idealmente eletto centravanti titolare e partner offensivo ideale per Messi. Da giusta spalla, non è lì per rubare i riflettori ma per sacrificarsi con ardore. Lo fa. Dall'82' La. Martinez 6,5 - Ingresso rivedibile dell'attaccante dell'Inter, che per oltre mezz'ora fatica a toccare palla. Poi però sfiora il gol nei supplementari e, soprattutto, segna il rigore decisivo.
Lionel Scaloni 7 - Per mettersi a specchio sull'Olanda ripropone la difesa a tre e una formazione più coperta del solito. La mossa garantisce maggior solidità difensiva, il resto lo fa l'avere a disposizione il talento di Messi. La Pulce indirizza alla grande una partita che però assume tratti spettrali nel recupero, con l'Olanda che fa 2-2 in pochi minuti. L'Albiceleste non si disunisce e, dopo aver sfiorato più volte il tris nel finale, si vede ricompensata.
E. Martinez 7 - Olanda poco pericolosa, per lunghi tratti non deve nemmeno parare. Il primo pallone che tocca con le mani è in fondo alla rete, due volte. poi nulla. Si rifà, eccome, ai rigori: ne para due.
Romero 6,5 - Dalla sua parte agisce Depay, che se è in giornata è in grado di infastidire chiunque. Non sarà così: il centrale del Tottenham fa buona guardia, limitando allo zero le sue iniziative. Dal 79' Pezzella 5,5 - Ingresso sfortunato il suo: quando prende posto nella difesa albiceleste, arrivano i due gol olandesi. Non ha responsabilità dirette, anche se causa la punizione del 2-2.
Otamendi 6,5 - In nazionale sta vivendo quasi una seconda giovinezza, pur senza perdere le stimmati da leader che gli vengono riconosciute da un po' chiunque. Guida il reparto con autorità.
Li. Martinez 4,5 - Possibile rovinare quasi novanta minuti sul filo della perfezione nel recupero? La risposta è sì, specie se molto lungo. Sovrastato da Weghorst, c'è del suo nel maturare del 2-2. Dal 111' Di Maria sv.
Molina 7 - Giocando da quinto a destra, a tutta fascia, ha più campo libero davanti da poter attaccare. Si fa trovare al posto giusto nel momento giusto per tramutare in gol l'invito a nozze di Messi. Dal 106' Montiel 6 - Entra e combina poco in campo, ma risulta freddo dagli undici metri.
De Paul 6,5 - Recuperato nonostante qualche acciacco di troppo, Scaloni non ha alcuna intenzione di rinunciarvi. Nonostante i problemi fisici, corre come un ossesso guadagnandosi il mezzo punto in più. Dal 67' Paredes 6 - Con un'Olanda sbilanciata in avanti, c'è bisogno di equilibrio a centrocampo, sia con la palla che senza. Non lo dà, ma almeno calcia bene il suo rigore.
Fernandez 6,5 - Rischia di rovinare un'altra enorme prestazione con un calcio di rigore tirato come peggio non potrebbe: rincorsa sincopata, passetti e destro troppo aperto. Per sua fortuna ok così.
Mac Allister 6 - Ormai nuovo titolare dell'Argentina in pianta stabile, anche con l'Olanda fa capire bene il perché: non si mette troppo in mostra, ma il suo lavoro è tanto. Cala un po' sul lungo.
Acuna 7 - Dumfries è decisamente poco intraprendente su quella fascia: superati i timori sul dover difendere e quanto, ha modo di affondare. Detto, fatto: si procura il rigore che chiude il match. Dal 79' Tagliafico 5,5 - Discorso simile rispetto a Pezzella: non avrà colpe gravi, ma il momento del suo ingresso nella linea arretrata coincide con il rientro in gara dell'Olanda.
Messi 7,5 - Il genio è quella cosa che ti fa scorgere un varco dove il comune mortale vede solo una selva di gambe olandesi. Pensa lui, poi, anche al bis: rigore perfetto. Come quello nella serie finale.
Alvarez 6 - Scaloni l'ha ormai idealmente eletto centravanti titolare e partner offensivo ideale per Messi. Da giusta spalla, non è lì per rubare i riflettori ma per sacrificarsi con ardore. Lo fa. Dall'82' La. Martinez 6,5 - Ingresso rivedibile dell'attaccante dell'Inter, che per oltre mezz'ora fatica a toccare palla. Poi però sfiora il gol nei supplementari e, soprattutto, segna il rigore decisivo.
Lionel Scaloni 7 - Per mettersi a specchio sull'Olanda ripropone la difesa a tre e una formazione più coperta del solito. La mossa garantisce maggior solidità difensiva, il resto lo fa l'avere a disposizione il talento di Messi. La Pulce indirizza alla grande una partita che però assume tratti spettrali nel recupero, con l'Olanda che fa 2-2 in pochi minuti. L'Albiceleste non si disunisce e, dopo aver sfiorato più volte il tris nel finale, si vede ricompensata.
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