Maignan chiede cifre top, quasi tre volte il suo stipendio. Il Bayern osserva (e ci pensa)

Ci sono due giocatori fondamentali che scadranno fra due anni e che potrebbero prendere una direzione diversa nella prossima stagione. Uno di questi è Mike Maignan, portiere arrivato tre anni fa a Milano per sostituire Donnarumma, ruolo che gli è calzato alla perfezione fino a ora. Straordinario addirittura nella prima stagione, che è valsa lo Scudetto, ora si è preso anche la porta della Francia, non certo qualcosa di scontato. Furlani ha detto più volte che non c'è un problema Maignan, perché l'intenzione è quella di mantenerlo in rosa.

La situazione
Il Milan sta cercando di trovare gli estremi per un rinnovo che, per ora, non arriva. Perché le richieste sono da top - circa 8 milioni di euro all'anno, anche più di Leao - e ci sono ancora due stagioni al 30 di giugno. Estrema calma per i rossoneri che sanno che questa è l'ultima estate per monetizzare al massimo, in caso di necessità. Quindi con un'offerta irrinunciabile, tra i 70 e gli 80 milioni insomma, anche Maignan potrebbe andare via. Il Bayern Monaco sta seguendo interessato l'evoluzione delle trattative per il rinnovo, così come il Paris Saint Germain. Donnarumma non convince del tutto ma ha ancora due anni di contratto e uno stipendio che nessuno può permettersi. O meglio, vuole permettersi.

Le dichiarazioni su di lui
Adrien Rabiot, suo compagno di nazionale. "È un leader. Ha una personalità importante nel gruppo. È uno dei migliori nel suo ruolo, si è sempre comportato bene, è molto bravo sui rigori. È un portiere molto completo, non fa molto 'rumore' ma lavora sodo ed è dove deve essere". L'ex preparatore dei portieri del Milan, Emiliano Betti. "L'adeguamento dell'ingaggio di cui si parla sarebbe più che giusto, anche perchè è ritenuto uno dei 4-5 migliori portieri al mondo. Se lo merita. Anzi, io lo ritengo anche per questione affettiva il miglior portiere al mondo. Il portiere tra l'altro è una colonna portante della squadra ed è come un attaccante che ti fa gol, vale Leao. Mike ha avuto un rendimento altissimo, nel periodo in cui c'ero io ci ha tenuto tante volte in piedi. Contro la Fiorentina ad esempio ci giocavamo lo scudetto e il colpo di testa di Cabral che prese, con un altro portiere sarebbe stato gol. E gli equilibri a quel punto sarebbero cambiati".