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Landucci: "La mia mezza papera in finale con la Juventus mi viene sempre ricordata"
Marco Landucci, vice allenatore di Max Allegri alla Juventus, era presente ad alcuni ex bianconeri del passato (avvistati per esempio anche Sergio Brio e Domenico Marocchino) alla presentazione del libro 'Una storia bella. La mia vita in due tempi' di Giancarlo Alessandrelli.
Dice Landucci: “È difficile il ruolo del portiere, negli ultimi anni, è cambiato molto, sono cambiate le regole e viene scelto anche per come gioca con i piedi. Sei l'ultimo, dopo di te c'è solo la porta. È un ruolo particolare, di grande responsabilità ed è anche molto difficile perché quando prendi gol resta nella storia. Io, come è successo ad Alessandrelli, ho preso un gol in finale con la Juventus, io ero alla Fiorentina, in Coppa UEFA, da 25 metri. Presi un gol, era una mezza papera, e hanno ricordato sempre quel gol li. Gli errori e i gol che prendi rimangono. Io avevo fatto una coppa UEFA stupenda però quell'errore li, me lo hanno rinfacciato per tanti anni. Il mio allenatore diceva il portiere non lo scrivo neanche. Quando, invece, li hai forti ti portano dei punti, io mi schiero a favore dei portieri".
Prosegue e conclude Landucci: "Per qualche anno ho fatto il preparatore dei portieri. Io ero molto giovane e avevo il mito di Zoff, la settimana scorsa l'ho visto a Roma e venuto a trovarci. È una persona stupenda. Vedere un mito che para e ci stai insieme è stupendo. Era contento di stare con i ragazzi e ha fatto un bel discorso ai ragazzi che non tutti conoscevano perché è passato qualche anno e per me è stata un'emozione per tutti noi vederlo. Era un altro calcio e io sono cresciuto con quel calcio li che un po' mi manca".
Dice Landucci: “È difficile il ruolo del portiere, negli ultimi anni, è cambiato molto, sono cambiate le regole e viene scelto anche per come gioca con i piedi. Sei l'ultimo, dopo di te c'è solo la porta. È un ruolo particolare, di grande responsabilità ed è anche molto difficile perché quando prendi gol resta nella storia. Io, come è successo ad Alessandrelli, ho preso un gol in finale con la Juventus, io ero alla Fiorentina, in Coppa UEFA, da 25 metri. Presi un gol, era una mezza papera, e hanno ricordato sempre quel gol li. Gli errori e i gol che prendi rimangono. Io avevo fatto una coppa UEFA stupenda però quell'errore li, me lo hanno rinfacciato per tanti anni. Il mio allenatore diceva il portiere non lo scrivo neanche. Quando, invece, li hai forti ti portano dei punti, io mi schiero a favore dei portieri".
Prosegue e conclude Landucci: "Per qualche anno ho fatto il preparatore dei portieri. Io ero molto giovane e avevo il mito di Zoff, la settimana scorsa l'ho visto a Roma e venuto a trovarci. È una persona stupenda. Vedere un mito che para e ci stai insieme è stupendo. Era contento di stare con i ragazzi e ha fatto un bel discorso ai ragazzi che non tutti conoscevano perché è passato qualche anno e per me è stata un'emozione per tutti noi vederlo. Era un altro calcio e io sono cresciuto con quel calcio li che un po' mi manca".
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