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Durante, l'errore e l'esempio Chiesa. La Fiorentina crede nei suoi giovani
Un po' a sorpresa fra i pali della Fiorentina Women’s ieri pomeriggio c’era Francesca Durante e non Stephanie Ohrstrom. Non una sorpresa assoluta perché la numero due viola si è spesso alternata alla svedese a guardia dei pali in questa stagione, facendosi notare come para-rigori oltre che per le ottime prestazioni fornite. Una scelta dettata probabilmente dalla maggiore altezza dell’italiana (180 cm contro 168) e quindi più adatta per opporsi al gioco aereo delle avversarie spesso letali nel corso della stagione sulle palle inattive. Una scelta che si era rivelata vincente fino a sei minuti dalla fine, con Durante che si era ben disimpegnata sia fra i pali sia nelle uscite - almeno tre quelle decisive -, venendo anche baciata dalla dea fortuna in occasione delle due traverse colpite da Cristiana Girelli.
La sliding doors arriva appunto all’84° su cross non irresistibile di Boattin dalla destra, un cross di non difficile lettura per la difesa viola che poteva liberare l’area - sia col colpo di testa di Agard sia con l’uscita di pugno di Durante – ma che invece si trasforma in un dramma sportivo. Durante esce per far sua la palla, ma non si intende con la centrale Agard col risultato che la francese si abbassa mancando l’intervento di testa, l'italiana esce a vuoto e a beneficiarne è Pedersen, e la Juventus con lei, che da due passi a porta vuota non può fallire il più facile dei colpi di testa realizzando un gol che può valere lo Scudetto. Un errore duro da mandare giù, che probabilmente la perseguiterà nel sonno, e da cui dovrà essere brava a reagire immediatamente, già dalla prima occasione in cui il tecnico Cincotta la manderà in campo, perché l’età è dalla sua parte (si tratta di una classe ‘97) e non può essere un errore a determinarne il futuro.
Le parole di Cincotta a fine gara sono esplicative di quanto creda nelle doti di Durante "Francesca ha giocato con performance straordinarie le ultime sette partite ed ha meritato quindi questo palcoscenico, la ragazza ha numeri importanti. Prima di evidenziare l'errore di comunicazione tra lei ed il centrale nel goal , bisogna sogna evidenziare le tre uscite alte in sicurezza, i buoni fraseggi in costruzione e le giocate lunghe sicure e precise di una ragazza di appena ventuno anni davanti a 40.000 persone. Ci vuole onestà, i giovani vanno aiutati dando loro coraggio e possibilità anche nelle grandi partite; è così che è nato ad esempio Federico Chiesa”. Un paragone quest'ultimo che certo non potrà far piacere alla giocatrice.
La sliding doors arriva appunto all’84° su cross non irresistibile di Boattin dalla destra, un cross di non difficile lettura per la difesa viola che poteva liberare l’area - sia col colpo di testa di Agard sia con l’uscita di pugno di Durante – ma che invece si trasforma in un dramma sportivo. Durante esce per far sua la palla, ma non si intende con la centrale Agard col risultato che la francese si abbassa mancando l’intervento di testa, l'italiana esce a vuoto e a beneficiarne è Pedersen, e la Juventus con lei, che da due passi a porta vuota non può fallire il più facile dei colpi di testa realizzando un gol che può valere lo Scudetto. Un errore duro da mandare giù, che probabilmente la perseguiterà nel sonno, e da cui dovrà essere brava a reagire immediatamente, già dalla prima occasione in cui il tecnico Cincotta la manderà in campo, perché l’età è dalla sua parte (si tratta di una classe ‘97) e non può essere un errore a determinarne il futuro.
Le parole di Cincotta a fine gara sono esplicative di quanto creda nelle doti di Durante "Francesca ha giocato con performance straordinarie le ultime sette partite ed ha meritato quindi questo palcoscenico, la ragazza ha numeri importanti. Prima di evidenziare l'errore di comunicazione tra lei ed il centrale nel goal , bisogna sogna evidenziare le tre uscite alte in sicurezza, i buoni fraseggi in costruzione e le giocate lunghe sicure e precise di una ragazza di appena ventuno anni davanti a 40.000 persone. Ci vuole onestà, i giovani vanno aiutati dando loro coraggio e possibilità anche nelle grandi partite; è così che è nato ad esempio Federico Chiesa”. Un paragone quest'ultimo che certo non potrà far piacere alla giocatrice.
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