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RBN, Mori: "Servirà tempo per vedere la Juventus di Sarri"
Daniele Mori, giocatore allenato da Maurizio Sarri e Giovanni Martusciello ai tempi dell’Empoli, ha parlato ai microfoni di Radio Bianconera nel corso di ‘Terzo Tempo’: “Servirà sicuramente più tempo per l’amalgama dei sistemi di gioco, abbiamo visto una Juventus che del marchio di Sarri ha ancora poco. La Juve tendeva molto spesso a verticalizzare veloce in stile Allegri, del gioco di Sarri abbiamo visto ancora provo, ma sono certo che a breve lo vedremo. Abbiamo visto un possesso palla prolungato, ma l’inserimento delle mezzali ancora non l’abbiamo visto. Il possesso palla prolungato è un marchio di fabbrica di Sarri. Non è facile perché il gioco della Juve era diverso rispetto a quello di Sarri, ma sono sicuro che a breve la Juventus produrrà uno dei calci migliori d’Europa. Credo che Sarri abbia tutte le carte in regola per poter fare il suo gioco”.
Sulla difesa: “Credo che Bonucci sarà il calciatore che sarà più in difficoltà. Gli servirà un po’ di tempo per capire il gioco di Sarri. Chiellini si adatterà presto, poi c’è da vedere il fenomeno De Ligt. Higuain? Secondo me ha pensato molto a lavorare per la squadra, non ha fatto una partita brillantissima essendo a inizio stagione. Con Ronaldo accanto non è mai facile giocare nell’occhio del ciclone. Non a caso Benzema senza Ronaldo è stato il primo anno che ha fatto 30 gol”.
Su Rugani: “Si ritrova in una rosa che è la più ampia d’Europa, ha davanti Chiellini, Bonucci e De Ligt, quindi non è facile. Non sarà un’annata facile per lui, ma gli auguro il meglio. Credo che non sbaglierebbe a considerare l’idea di andare a giocare altrove”.
Su Martusciello: “L’ho sentito dopo la partita, gli ho fatto i complimenti e mi ha detto che non se lo sarebbe mai aspettato in carriera di fare il primo allenatore della Juve. Le sue parole sono state riferite solo alla squadra. Sicuramente è felice di allenare in una realtà fantastica come la Juventus. È una persona straordinaria umanamente parlando, di cuore, va oltre al calcio”.
Sulla difesa: “Credo che Bonucci sarà il calciatore che sarà più in difficoltà. Gli servirà un po’ di tempo per capire il gioco di Sarri. Chiellini si adatterà presto, poi c’è da vedere il fenomeno De Ligt. Higuain? Secondo me ha pensato molto a lavorare per la squadra, non ha fatto una partita brillantissima essendo a inizio stagione. Con Ronaldo accanto non è mai facile giocare nell’occhio del ciclone. Non a caso Benzema senza Ronaldo è stato il primo anno che ha fatto 30 gol”.
Su Rugani: “Si ritrova in una rosa che è la più ampia d’Europa, ha davanti Chiellini, Bonucci e De Ligt, quindi non è facile. Non sarà un’annata facile per lui, ma gli auguro il meglio. Credo che non sbaglierebbe a considerare l’idea di andare a giocare altrove”.
Su Martusciello: “L’ho sentito dopo la partita, gli ho fatto i complimenti e mi ha detto che non se lo sarebbe mai aspettato in carriera di fare il primo allenatore della Juve. Le sue parole sono state riferite solo alla squadra. Sicuramente è felice di allenare in una realtà fantastica come la Juventus. È una persona straordinaria umanamente parlando, di cuore, va oltre al calcio”.
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