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Carmignani: "È il Napoli di Ancelotti. Meret? Come un gol"
Gedeone Carmignani, ex portiere del Napoli, conosce alla perfezione Carlo Ancelotti. E' stato assistente di Sacchi ai tempi del Milan e ha apprezzato anche le capacità tattiche del tecnico dei partenopei. Non a caso dice a TMW: "Si vede che Carlo ha un anno in più di lavoro con la sua squadra, l'organizzazione di gioco è apprezzabile e la prestazione è stata ottima. E' un Napoli frizzante che gioca un calcio da big".
E' un Napoli più maturo?
"Direi proprio di sì e in chiave campionato vedo invece una Juve più incerta che ha bisogno di tempo per assimilare le idee di Sarri. Ora è indietro e anche se siamo alla terza giornata, il gap è diminuito".
E' tornato intanto su grandi livelli Koulibaly...
"Assolutamente. E' chiaro che quando c'era Albiol era lo spagnolo ad organizzare la difesa. Nelle idee di Carlo la linea deve muoversi in un certo modo: con Manolas, a differenza di quanto accadeva prima, Koulibaly sarà probabilmente chiamato anche ad un lavoro diverso. I centrali devono gestire il reparto, salire in linea, scappare dietro, attaccare la palla. Ma intanto Koulibaly è tornato in grande stile".
E' stato un Napoli che ha saputo soffrire e ha vinto nel momento più delicato
"E' chiaro che giocando col Liverpool un po' di sofferenza è normale. Sono i campioni in carica ma, ripeto, c'è stata la prestazione e... che prestazione. Ho visto anche un bel Mario Rui ma è da tempo che è una garanzia. Puoi fare a meno di altri ma non di lui".
E Meret? Con la sua parata ha salvato il risultato....
"Sì, è stato molto bravo nel distendersi per deviare quel tiro. Con quella parata è come se avesse fatto un gol. Era stato bravo anche il portiere del Liverpool Adrian che con la mano di richiamo era riuscito a deviare la conclusione di Mertens".
E' un Napoli più maturo?
"Direi proprio di sì e in chiave campionato vedo invece una Juve più incerta che ha bisogno di tempo per assimilare le idee di Sarri. Ora è indietro e anche se siamo alla terza giornata, il gap è diminuito".
E' tornato intanto su grandi livelli Koulibaly...
"Assolutamente. E' chiaro che quando c'era Albiol era lo spagnolo ad organizzare la difesa. Nelle idee di Carlo la linea deve muoversi in un certo modo: con Manolas, a differenza di quanto accadeva prima, Koulibaly sarà probabilmente chiamato anche ad un lavoro diverso. I centrali devono gestire il reparto, salire in linea, scappare dietro, attaccare la palla. Ma intanto Koulibaly è tornato in grande stile".
E' stato un Napoli che ha saputo soffrire e ha vinto nel momento più delicato
"E' chiaro che giocando col Liverpool un po' di sofferenza è normale. Sono i campioni in carica ma, ripeto, c'è stata la prestazione e... che prestazione. Ho visto anche un bel Mario Rui ma è da tempo che è una garanzia. Puoi fare a meno di altri ma non di lui".
E Meret? Con la sua parata ha salvato il risultato....
"Sì, è stato molto bravo nel distendersi per deviare quel tiro. Con quella parata è come se avesse fatto un gol. Era stato bravo anche il portiere del Liverpool Adrian che con la mano di richiamo era riuscito a deviare la conclusione di Mertens".
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