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Tre punti meritati e un Cholito ritrovato: il Cagliari vince 3-1 col Genoa
Cagliari-Genoa 3-1 (46' Simeone, 83' Kouamé, 84' Zapata (a), 87' Joao Pedro)
Un primo tempo di parate e qualche sospiro, una ripresa dominata dal Cagliari, un finale pazzesco. E una vittoria meritata da parte della formazione di Maran, che azzecca tutte le scelte. Premiata anche l'intuizione Simeone, rinnovato e ritrovato in Sardegna. Finisce 3-1, ad aprire le danze proprio il Cholito, a chiudere la gara invece Joao Pedro all'87'. In mezzo, proprio tra l'83' e la rete del numero 10 dei sardi, anche il pari di Kouamé e l'autorete sfortunata di Zapata.
Le scelte Le scelte Squadra che vince non si cambia, o almeno solo in un dettaglio: Maran rispetto alla partita con il Cagliari toglie soltanto Rog a centrocampo e manda in campo Ionita. Simeone in attacco, con Joao Pedro e Castro a supporto, gli infortuni di Nainggolan e Pavoletti costringono l'ex tecnico di Chievo e Catania a non fare troppi esperimenti. Diversa la situazione del Genoa che risponde con un 3-4-1-2 con ben cinque cambi rispetto all'undici visto contro l'Atalanta. Spazio a Kouamé e Favilli in attacco, Pinamonti va in panchina, con Saponara a supporto. In campo anche Ankersen sulla destra, dietro c'è Biraschi.
Primo tempo: decidono i portieri Sono le parate di Radu e Olsen, nella sostanza più che nella quantità, a tenere il risultato fissato sullo 0-0. La sfida, tatticamente, si gioca sugli esterni ma è al centro che il Genoa lascia varchi: in fase di costruzione Schone è ben braccato da Nandez, Radovanovic non ha la stessa capacità di costruire e per questo Saponara, dietro le punte, non riceve quasi mai palla. Dall'altra parte, con soli due uomini davanti, il Cagliari ha spazio: Castro però cerca sortite solo a tratti e l'ispirato ma ondivago Joao Pedro si rende comunque pericoloso. L'occasione sarda del primo tempo è sua: incornata e paratona di Radu. Il bis lo serve Simeone, il colpo di testa è a lato dopo tiro-cross di Ionita. Dall'altra parte, traversone di Schone, testa di Kouamé ma intervento di gran qualità di Olsen che nega la rete ai liguri.
Subito Cholito Salutata Firenze, è tornato il Cholito: dopo la rete al Parma, Giovanni Simeone segna anche al Genoa. In partura di ripresa, cross di Ionita dalla sinistra, step-back dell'argentino e incornata all'angolino che trova Radu non troppo reattivo. La reazione del Genoa fatica ad arrivare: ci prova al 65', quando Manganiello converte un rigore assegnato in una punizione dal limite grazie al provvido intervento del VAR. Punizione di Schone ma il tiro impatta sulla barriera. Intanto, nel Cagliari esce Cigarini per infortunio, dentro Oliva.
Tutto d'un fiato Tre cambi in neanche cinque minuti per il Genoa: dentro Pandev, Lerager e Sanabria, fuori Saponara, Ankersen e Favilli. Andreazzoli cambia trequarti e attacco. Dentro Rog e Birsa nei sardi, fuori Castro e Simeone. Però di clamoroso ci sono due gol in pochi secondi: il Genoa, addormentato fino a quell'istante, si risveglia. Cross dalla sinistra, tacco di Sanabria, destro di Kouamé che trafigge Olsen al'83'. Esultanza moderata, il Cagliari non s'addormenta ma reagisce: cross dalla destra di Nandez, incornata di Zapata sul palo e autogol tra le lacrime. Poi la chiusura, il coast to coast di Joao Pedro che non serve Ionita ma segna a Radu seduto. Ed è tripudio Cagliari, seconda vittoria consecutiva tra gli applausi.
Le scelte Le scelte Squadra che vince non si cambia, o almeno solo in un dettaglio: Maran rispetto alla partita con il Cagliari toglie soltanto Rog a centrocampo e manda in campo Ionita. Simeone in attacco, con Joao Pedro e Castro a supporto, gli infortuni di Nainggolan e Pavoletti costringono l'ex tecnico di Chievo e Catania a non fare troppi esperimenti. Diversa la situazione del Genoa che risponde con un 3-4-1-2 con ben cinque cambi rispetto all'undici visto contro l'Atalanta. Spazio a Kouamé e Favilli in attacco, Pinamonti va in panchina, con Saponara a supporto. In campo anche Ankersen sulla destra, dietro c'è Biraschi.
Primo tempo: decidono i portieri Sono le parate di Radu e Olsen, nella sostanza più che nella quantità, a tenere il risultato fissato sullo 0-0. La sfida, tatticamente, si gioca sugli esterni ma è al centro che il Genoa lascia varchi: in fase di costruzione Schone è ben braccato da Nandez, Radovanovic non ha la stessa capacità di costruire e per questo Saponara, dietro le punte, non riceve quasi mai palla. Dall'altra parte, con soli due uomini davanti, il Cagliari ha spazio: Castro però cerca sortite solo a tratti e l'ispirato ma ondivago Joao Pedro si rende comunque pericoloso. L'occasione sarda del primo tempo è sua: incornata e paratona di Radu. Il bis lo serve Simeone, il colpo di testa è a lato dopo tiro-cross di Ionita. Dall'altra parte, traversone di Schone, testa di Kouamé ma intervento di gran qualità di Olsen che nega la rete ai liguri.
Subito Cholito Salutata Firenze, è tornato il Cholito: dopo la rete al Parma, Giovanni Simeone segna anche al Genoa. In partura di ripresa, cross di Ionita dalla sinistra, step-back dell'argentino e incornata all'angolino che trova Radu non troppo reattivo. La reazione del Genoa fatica ad arrivare: ci prova al 65', quando Manganiello converte un rigore assegnato in una punizione dal limite grazie al provvido intervento del VAR. Punizione di Schone ma il tiro impatta sulla barriera. Intanto, nel Cagliari esce Cigarini per infortunio, dentro Oliva.
Tutto d'un fiato Tre cambi in neanche cinque minuti per il Genoa: dentro Pandev, Lerager e Sanabria, fuori Saponara, Ankersen e Favilli. Andreazzoli cambia trequarti e attacco. Dentro Rog e Birsa nei sardi, fuori Castro e Simeone. Però di clamoroso ci sono due gol in pochi secondi: il Genoa, addormentato fino a quell'istante, si risveglia. Cross dalla sinistra, tacco di Sanabria, destro di Kouamé che trafigge Olsen al'83'. Esultanza moderata, il Cagliari non s'addormenta ma reagisce: cross dalla destra di Nandez, incornata di Zapata sul palo e autogol tra le lacrime. Poi la chiusura, il coast to coast di Joao Pedro che non serve Ionita ma segna a Radu seduto. Ed è tripudio Cagliari, seconda vittoria consecutiva tra gli applausi.
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