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Letterine di Natale: la lista dei desideri degli allenatori ai direttori sportivi
L’aspettativa del Natale, della sorpresa e della gioia nel ricevere ciò che si è sempre desiderato, genera le aspettative più forti ed una magia particolare in questo periodo dell’anno. Un sentimento fanciullesco che, come spesso accade al mondo del calcio, identifica anche i sogni di tifosi ed addetti ai lavori in tema di calciomercato. E così, da bambini sognanti ad allenatori esigenti, il passo rischia di essere relativamente breve, ma non per questo meno denso di aspettative. La lista dei desideri vede in cima a tutti il nome di Antonio Conte: le lamentele di questi mesi unite ai risultati raccolti obbligano di fatto Marotta ad accontentare il suo tecnico, le richieste sono chiare. Un box to box di qualità alla De Paul o Kulusevski ed un esterno alla Marcos Alonso per ovviare ai problemi fisici di Asamoah.
Meno pretese per Sarri, che anzi vive nell’opulenza di una rosa ricca e da modellare solo in caso di partenza dello scontento Emre Can; così come Inzaghi che sapendo di avere a che fare con una proprietà intransigente, si accontenterebbe di un centrocampista adattabile a tutte le posizioni. Chi sarà obbligato ad intervenire è Petrachi, dopo le intuizioni estive. A Fonseca serviranno un terzino, un centrale arretrato ed un attaccante se dovesse partire Kalinic. Figlio e padre che concordano, invece, abitano a Napoli. Gattuso e De Laurentiis hanno condiviso la ricerca di un regista “alla Torreira” anche se con l’Arsenal non c’è stato ancora nessun contatto. Per finire con Pioli, in sospeso con una classifica da ribaltare anche grazie ad un mercato da rivoluzione: servirà dare il benvenuto ad un rinforzo per ruolo con il sogno Haaland da coltivare, prima di salutare gli esuberi. A Bergamo, Gasperini saprebbe bene come impiegarne uno…
Meno pretese per Sarri, che anzi vive nell’opulenza di una rosa ricca e da modellare solo in caso di partenza dello scontento Emre Can; così come Inzaghi che sapendo di avere a che fare con una proprietà intransigente, si accontenterebbe di un centrocampista adattabile a tutte le posizioni. Chi sarà obbligato ad intervenire è Petrachi, dopo le intuizioni estive. A Fonseca serviranno un terzino, un centrale arretrato ed un attaccante se dovesse partire Kalinic. Figlio e padre che concordano, invece, abitano a Napoli. Gattuso e De Laurentiis hanno condiviso la ricerca di un regista “alla Torreira” anche se con l’Arsenal non c’è stato ancora nessun contatto. Per finire con Pioli, in sospeso con una classifica da ribaltare anche grazie ad un mercato da rivoluzione: servirà dare il benvenuto ad un rinforzo per ruolo con il sogno Haaland da coltivare, prima di salutare gli esuberi. A Bergamo, Gasperini saprebbe bene come impiegarne uno…
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