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Juventus, Onofri: “Sarri promosso per i risultati ma non per il gioco”
Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso di ‘Terzo Tempo’, è intervenuto l’allenatore Claudio Onofri:
Cosa l’ha convinta maggiormente di Sarri e cosa meno? “Credo che sia una risposta molto semplice, chiaro che vanno valutate molte cose, ma per quanto riguarda i punti e l’accesso alla Champions voto otto. Per il motivo per cui è stato preso Sarri alla Juventus, però, il voto scende a sei. Manca l’organizzazione di gioco che viene recepita meno dai giocatori. Per adesso solo a sprazzi si è visto il suo gioco. Serve la collaborazione interna dello spogliatoio anche per fasi che sembrerebbero dettagli e che con la Lazio sono costate la sconfitta. Credo che ci siano degli accenni di sviluppo di gioco che ricordano un po’ il Napoli di Sarri, ma è ancora troppo troppo poco. Sono convinto che piano piano ce la faranno, ma ci vuole una collaborazione ancora più importante, soprattutto quando la palla ce l’hanno gli altri. Sono errori che contro avversarie come Lazio o Inter ti possono costare caro”.
Pjanic ha detto che bisogna giocare per prendere meno gol. “Sono gli stessi giocatori che devono capire che il calcio è un gioco di squadra che sicuramente va intrapreso nelle due fasi nella maniera che ti insegna l’allenatore. Sarri ha un suo modo di intendere il calcio che non si è ancora rivelato tale alla Juventus”.
Cosa l’ha convinta maggiormente di Sarri e cosa meno? “Credo che sia una risposta molto semplice, chiaro che vanno valutate molte cose, ma per quanto riguarda i punti e l’accesso alla Champions voto otto. Per il motivo per cui è stato preso Sarri alla Juventus, però, il voto scende a sei. Manca l’organizzazione di gioco che viene recepita meno dai giocatori. Per adesso solo a sprazzi si è visto il suo gioco. Serve la collaborazione interna dello spogliatoio anche per fasi che sembrerebbero dettagli e che con la Lazio sono costate la sconfitta. Credo che ci siano degli accenni di sviluppo di gioco che ricordano un po’ il Napoli di Sarri, ma è ancora troppo troppo poco. Sono convinto che piano piano ce la faranno, ma ci vuole una collaborazione ancora più importante, soprattutto quando la palla ce l’hanno gli altri. Sono errori che contro avversarie come Lazio o Inter ti possono costare caro”.
Pjanic ha detto che bisogna giocare per prendere meno gol. “Sono gli stessi giocatori che devono capire che il calcio è un gioco di squadra che sicuramente va intrapreso nelle due fasi nella maniera che ti insegna l’allenatore. Sarri ha un suo modo di intendere il calcio che non si è ancora rivelato tale alla Juventus”.
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