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Vent'anni dopo una Lazio da sogno: prima in classifica in una settimana clouTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 1 marzo 2020, 07:30Serie A
di Riccardo Caponetti
fonte Dall'inviato allo Stadio Olimpico, Roma

Vent'anni dopo una Lazio da sogno: prima in classifica in una settimana clou

Più di vent’anni dopo (era il ’98-’99) la Lazio torna in cima alla classifica di Serie A dopo 26 giornate. Lo fa nel migliore di modi, vincendo (e convincendo) contro il Bologna, sconfitto ieri con un netto 2-0. Prima Luis Alberto e poi Correa, dopo due clamorose occasione sprecate dallo stesso argentino e da Immobile, non al meglio per la tonsillite che ha dovuto combattere durante tutta la settimana. Il primo tempo della squadra di Inzaghi è stato pauroso, per qualità, intensità e quantità, poi nella ripresa sono venuti fuori i rossoblù con due gol annullati entrambi grazie al Var: quello di Denswil per tocco di mano e quello di Tomiyasu per fuorigioco di Palacio. Sarà anche per questo che il fischio finale dell'arbitro Abisso è stato accolto con una super ovazione, quasi liberatoria, dai 40 mila dell’Olimpico, che sono andati a dormire con una classifica da sogno: Lazio prima a +2 dalla Juventus (dovrà recuperare la gara con l’Inter che avrebbe dovuto giocare domani) e +8 dall’Inter (che ha due partite in meno).

È il nostro anno? Sono quattro stagioni che siamo in alto e vinciamo trofei, cosa che qualcuno avrebbe voluto fare. È un bel percorso, ora siamo in testa per merito visto quanto espresso“, ha detto Simone Inzaghi, che prima di uscire dal campo ha abbracciato i suoi giocatori. “Sono tutti maturi e disponibili, andiamo avanti così. L’atmosfera è bellissima, tutti i ragazzi si vogliono bene, mi ricorda lo spogliatoio del secondo scudetto del 2000”. Quella squadra era piena di campioni (Mancini, Nesta, Nedved sono per citarne tre), mentre i nomi della rosa attuale non sono tutti di prima fascia.

Ecco perché pensare a una Lazio prima in classifica dopo la 26a giornata era un qualcosa di impensabile a inizio campionato, ma il sogno sta diventando sempre più concreto. I tifosi ci credono, il gruppo comincia a uscire lo scoperto. Da qui alla fine mancheranno tredici partite, tredici “finali” come vengono definite a Formello, e due di queste saranno dei crocevia fondamentali: contro l’Atalanta tra sette giorni e lo scontro diretto con la Juventus all’Allianz (26 aprile). Il primo è in programma sabato prossimo, nonostante la società nerazzurra abbia chiesto alla Lazio di anticipare a venerdì: “no”, è stata la risposta dei biancocelesti, che vogliono prendersi più ore possibili per recuperare due tasselli chiave come Acerbi e Marusic. In attesa di capire sviluppi futuri - anche sul fronte emergenza sanitaria per il coronavirus - da lunedì Inzaghi preparerà la difficile trasferta contro Gasperini. Uscire indenni, o addirittura col bottino pieno, da un campo di difficile come quello di Bergamo avrebbe un sapore speciale, un valore encomiabile. Nel frattempo la Lazio vivrà e si godrà la settimana da prima in classifica, in attesa di capire cosa dirà il prossimo capitolo di campionato.