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Samb, Serafino: "Ai playoff senza niente da perdere. Montero? E' il presente"
Sono passate poco meno di due settimane dalla fine dell'era Fedeli a San Benedetto del Tronto. Il presente e il futuro della Sambenedettese adesso è legato al nome di Domenico Serafino, produttore argentino di origini calabresi, che ha deciso di approdare nel Belpaese dopo avere acquistato il Bangor City in Galles. Ospite dei microfoni di TuttoMercatoWeb.com il nuovo numero uno della Samb si è raccontato:
Tredici giorni dal suo approdo alla Sambenedettese, quali sono le prime sensazioni sulla nuova avventura?
"La Samb più che un'avventura è una scelta di vita. Una piazza eccezionale, la tifoseria meravigliosa: c'è grande voglia di calcio a San Benedetto che stimola a far bene. L'accoglienza della piazza, poi, è stata meravigliosa".
Pronti via e subito un ostacolo non di poco conto come i playoff. Qual è l'obiettivo della sua Sambenedettese? Puntate subito al bersaglio grosso?
"Non abbiamo nulla da perdere: abbiamo iniziato la preparazione più tardi rispetto alle altre squadre, ma nel calcio nulla è scontato e sono certo che daranno l'anima per questa maglia".
E' vero che per disputare i playoff ha anticipato l'acquisto del club?
"Negli accordi con Fedeli avrei dovuto rilevare la società il 30 giugno, ma ho voluto anticipare perché la precedente gestione non aveva intenzione di disputare i playoff: mi sembrava giusto dare un'opportunità a questi ragazzi e allo staff che ha guadagnato sul campo questo passaggio di turno".
Montero e Fusco sono il presente della Samb. Il futuro? Per la panchina si parla ad esempio di Alberto Gilardino...
"Montero e Fusco sono il presente, sono due ottimi professionisti e decideremo insieme il futuro al termine dei playoff"
Pedro Pasculli viene considerato il suo braccio destro al Bangor City, a San Benedetto quale sarà il suo ruolo?
"Avrà un ruolo nell'area tecnica: Pedro sa riconoscere i talenti e dall'alto della sua esperienza potrà dare una grossa mano alla Samb".
Capitolo stadio. C'è in programma qualche intervento all'impianto di casa?
Sono qui da poco meno di due settimane, quindi ci sarà modo di valutare diverse situazioni: ma la prima cosa che ho fatto è stato incontrare un perito agrario per verificare le condizioni del terreno di gioco e di prospettare un programma di interventi".
Tredici giorni dal suo approdo alla Sambenedettese, quali sono le prime sensazioni sulla nuova avventura?
"La Samb più che un'avventura è una scelta di vita. Una piazza eccezionale, la tifoseria meravigliosa: c'è grande voglia di calcio a San Benedetto che stimola a far bene. L'accoglienza della piazza, poi, è stata meravigliosa".
Pronti via e subito un ostacolo non di poco conto come i playoff. Qual è l'obiettivo della sua Sambenedettese? Puntate subito al bersaglio grosso?
"Non abbiamo nulla da perdere: abbiamo iniziato la preparazione più tardi rispetto alle altre squadre, ma nel calcio nulla è scontato e sono certo che daranno l'anima per questa maglia".
E' vero che per disputare i playoff ha anticipato l'acquisto del club?
"Negli accordi con Fedeli avrei dovuto rilevare la società il 30 giugno, ma ho voluto anticipare perché la precedente gestione non aveva intenzione di disputare i playoff: mi sembrava giusto dare un'opportunità a questi ragazzi e allo staff che ha guadagnato sul campo questo passaggio di turno".
Montero e Fusco sono il presente della Samb. Il futuro? Per la panchina si parla ad esempio di Alberto Gilardino...
"Montero e Fusco sono il presente, sono due ottimi professionisti e decideremo insieme il futuro al termine dei playoff"
Pedro Pasculli viene considerato il suo braccio destro al Bangor City, a San Benedetto quale sarà il suo ruolo?
"Avrà un ruolo nell'area tecnica: Pedro sa riconoscere i talenti e dall'alto della sua esperienza potrà dare una grossa mano alla Samb".
Capitolo stadio. C'è in programma qualche intervento all'impianto di casa?
Sono qui da poco meno di due settimane, quindi ci sarà modo di valutare diverse situazioni: ma la prima cosa che ho fatto è stato incontrare un perito agrario per verificare le condizioni del terreno di gioco e di prospettare un programma di interventi".
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