TUTTO mercato WEB
...con Dario Canovi
“Roma, il pesce puzza dalla testa. Sul mercato servirà vendere: Zaniolo e Pellegrini, possibili addii. Petrachi flop, come Balotelli. Mario, ti mancano testa e cuore...”
“I risultati della Roma? Non c’è spiegazione. Credo non lo sappiano neanche i dirigenti giallorossi. Oggi la Roma ha un grosso problema economico, in più la classifica dice che c’è il rischio di perdere la zona Europa. Sarebbe il colpo finale...”. Così a TuttoMercatoWeb l’operatore di mercato Dario Canovi.
Cosa manca ai giallorossi?
“Il vecchio proverbio vale sempre: il pesce puzza dalla testa. Quando manca la società e ci sono problemi interni è difficile. Il direttore non conta nulla, l’allenatore ha litigato con il direttore. Ci sono problemi interni. Il presidente vive dall’altra parte del mondo, così come Baldini che è lontano da Roma: tutti sanno che il mercato lo fa lui. E poi bisognerà cedere. Ma non Under o Kluivert, che non porterebbero grandi risorse”.
Potrebbe essere sacrificato Dzeko...
“Ha un’età. La Roma ha bisogno di altre entrate e ciò corrisponderebbe alle cessioni di Pellegrini e Zaniolo. Se facessimo la formazione dei calciatori passati da Roma negli ultimi sette anni avremmo una squadra di grandissimo livello. Oggi il progetto è ridimensionato, la Roma non può pensare di vincere il campionato. Oggi c’è un problema di società”.
Se Baldini si muovesse in prima persona mettendo piede a Roma?
“Non credo che ne abbia voglia. Alla Roma manca la mentalità. Agnelli pensa alla Juve ventiquattro ore su ventiquattro, Zhang ha mandato il figlio a seguire l’Inter. Viola spegneva le luci a Trigoria e non è una barzelletta: viveva per la Roma, come Sensi che controllava tutto”.
Petrachi ha fallito?
“Non si può dire che abbia fatto bene. Non credo che abbia indovinato gli acquisti. In più la squadra sta andando come sta andando. E poi tanti calciatori sono in prestito: devono pensare anche al loro futuro e non so quanto possano credere nel progetto Roma”.
Da un flop ad un altro. Mario Balotelli a Brescia.
“Quando non è stato un flop? Deve fare pace con la testa... altrimenti non si esprimerà mai. In Inghilterra ha fatto male, in Francia bene mezza stagione. Quando ha fatto bene? Peraltro mi è simpatico, ma dovrebbe cominciare a ragionare e cercare di capire cosa fare per tornare ad essere un giocatore importante. A calcio si gioca con i piedi, il cuore e la testa. I piedi non gli mancano, non è certo scarso. Ma gli mancano le altre due cose...”.
Cosa manca ai giallorossi?
“Il vecchio proverbio vale sempre: il pesce puzza dalla testa. Quando manca la società e ci sono problemi interni è difficile. Il direttore non conta nulla, l’allenatore ha litigato con il direttore. Ci sono problemi interni. Il presidente vive dall’altra parte del mondo, così come Baldini che è lontano da Roma: tutti sanno che il mercato lo fa lui. E poi bisognerà cedere. Ma non Under o Kluivert, che non porterebbero grandi risorse”.
Potrebbe essere sacrificato Dzeko...
“Ha un’età. La Roma ha bisogno di altre entrate e ciò corrisponderebbe alle cessioni di Pellegrini e Zaniolo. Se facessimo la formazione dei calciatori passati da Roma negli ultimi sette anni avremmo una squadra di grandissimo livello. Oggi il progetto è ridimensionato, la Roma non può pensare di vincere il campionato. Oggi c’è un problema di società”.
Se Baldini si muovesse in prima persona mettendo piede a Roma?
“Non credo che ne abbia voglia. Alla Roma manca la mentalità. Agnelli pensa alla Juve ventiquattro ore su ventiquattro, Zhang ha mandato il figlio a seguire l’Inter. Viola spegneva le luci a Trigoria e non è una barzelletta: viveva per la Roma, come Sensi che controllava tutto”.
Petrachi ha fallito?
“Non si può dire che abbia fatto bene. Non credo che abbia indovinato gli acquisti. In più la squadra sta andando come sta andando. E poi tanti calciatori sono in prestito: devono pensare anche al loro futuro e non so quanto possano credere nel progetto Roma”.
Da un flop ad un altro. Mario Balotelli a Brescia.
“Quando non è stato un flop? Deve fare pace con la testa... altrimenti non si esprimerà mai. In Inghilterra ha fatto male, in Francia bene mezza stagione. Quando ha fatto bene? Peraltro mi è simpatico, ma dovrebbe cominciare a ragionare e cercare di capire cosa fare per tornare ad essere un giocatore importante. A calcio si gioca con i piedi, il cuore e la testa. I piedi non gli mancano, non è certo scarso. Ma gli mancano le altre due cose...”.
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