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tmw / juventus / L'Angolo di Calcio2000
La maglia di Ibra, il fisico di Lukaku, i fastidi di CR7TUTTO mercato WEB
mercoledì 20 gennaio 2021, 06:00L'Angolo di Calcio2000
di Fabrizio Ponciroli

La maglia di Ibra, il fisico di Lukaku, i fastidi di CR7

Dai, ammettiamolo… In questo periodo mentalmente complicato dove si vive all’insegna dei colori dei semafori governativi, senza mai vedere la luce verde, è bello sapere che, almeno nel calcio, c’è più di un motivo per sentirsi adrenalinici. A poche ore dall’assegnazione della Supercoppa (sarò presente al Mapei Stadium di Reggio Emilia, vi racconterò tutto, sperando di non congelarmi), il campionato ci regala tanti spunti decisamente interessanti e tre superstar dominanti, ognuno a proprio modo…
Partiamo da Re Zlatan. E’ tornato e si è immediatamente ripreso il suo Milan. La doppietta al Torino è la conferma che, quando c’è lui in campo, le regole vengono stravolte. Decide lui cosa si fa e come si fa. Si pensi al rigore. Kessiè ha dimostrato, ampiamente, di essere il miglior rigorista della squadra rossonera ma, sul dischetto, ci è andato lo svedese, uno che ne ha sbagliati diversi di penalty. E a fine partita? Tantissimi giocatori del Cagliari a caccia della maglia di Ibrahimovic (poi data a Nainggolan), come se fosse quella di un semidio, un cimelio da conservare per l’eternità. Ma perché? Semplice, perché Zlatan Ibrahimovic, nonostante sia prossimo alle 40 primavere, incute ancora quel timore reverenziale che mette in ansia diversi avversari, rendendolo ancor più forte di quanto già lo sia. E’ temuto, sia da chi lo deve affrontare e sia da chi gioca al suo fianco. E’ un leader, anzi è il leader del Milan. Ora avrà anche un vassallo di egual ego, un certo Mario Mandzukic. Due che farebbero paura a chiunque… e faranno paura a chiunque…
Poi c’è chi ci mette il fisico, come Lukaku. Il gigante belga si eleva su tutti gli altri non per lo sguardo torvo alla Ibra ma perché, quando te lo trovi davanti, hai la sensazione di essere piccolo ma davvero molto piccolo. Lukaku ha uno strapotere fisico impressionante. Chiellini ha dovuto ricorrere a tutti i trucchi del mestiere per limitarlo e, alla fine, gli è comunque sgusciato via un paio di volte. La sua prorompente imponenza lo rende un’arma inarrestabile. E’ come se Hulk fosse sbarcato su un campo verde di calcio. Non c’è antidoto che riesca a smontarlo. E, come se non bastasse, il ragazzo ha anche una tecnica sopraffina. Diciamo che è illegale il buon Lukaku… Lui domina con il fisico e la tecnica…
Poi c’è un portoghese che inizia a sbuffare parecchio. Cristiano Ronaldo non è abituato a starsene in disparte mentre gli altri si divertono. E’ solito essere la star della festa ma, questa volta, non è stato invitato. Da qualche partita, il cinque volte Pallone d’Oro è infastidito. Non gli piace come la Juventus scende in campo, come gioca, come prende gol, come viene servito. Insomma, non gli piace nulla. A Madrid ha avuto diversi momenti “di fastidio”. Pause dalle quali è sempre tornato con il mantello da Superman, risolvendo ogni problema con la sua innata classe. Potrebbe rifarlo ancora una volta… Lui ha sempre dominato e vuole tornarlo a farlo…
Tre leggende, tre fuoriclasse, tre modi di dominare… Peccato che non ci sia il pubblico negli stadi. Si renderebbe conto di quanto siamo fortunati a poterceli gustare, tutti insieme, nella nostra amata Serie A…